Medio Oriente in fiamme, mercati giù e oro alle stelle
- di: Vittorio Massi

Raid di Israele sull’Iran fa crollare l’Asia, vola il petrolio.
Borse asiatiche sotto pressione
Alle 7:15 (ora italiana) i principali indici azionari asiatici registravano consistenti ribassi, in scia alla notizia di un massiccio raid israeliano sull’Iran che ha rialzato la tensione geopolitica globale. Ecco i cali osservati:
• Nikkei 225 –1,17%
• S&P/ASX 200 –0,33%
• Shanghai Composite –0,81%
• SZSE Component –1,16%
• China A50 –0,68%
• DJI Shanghai –0,90%
• Hang Seng –0,93%
• Korea KOSPI –1,36%
• Taiwan Weighted +1,02% (unica eccezione)
• Indonesia IDX Composite –0,64%
• India Nifty 50 –0,87%
• India BSE Sensex –0,89%
• Vietnam VN 30 –1,29%
Il rally dei beni rifugio, innescato dall’attacco israeliano, ha favorito oro, petrolio, yen e franco svizzero.
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Valuta e materie prime: tendenze chiare
• Rupee indiana: indebolita oltre 86/USD nei forward, sostenuta da petrolio ai massimi e fuga dai rischi. Goldman Sachs però rimane ottimista sul strengthening entro nove mesi.
• Yen e franco svizzero: balzo del +0,3 0,4% per l’effetto “rifugio” .
• Petrolio: Brent +9 11%, WTI +9%, reaching circa $75 78/b per barile, la più grande impennata quotidiana da marzo 2022.
• Gas: seguendo il petrolio, ha beneficiato dell’escalation in Medio Oriente.
• Oro: +1,5 1,7%, sui massimi storici.
• Metalli preziosi/industriali: argento +2%, platino stabile, rame –0,3/ 0,5% .
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Futures europei e Usa: apertura in rosso
I futures suggeriscono avvio in flessione:
• S&P 500 –1,55%
• Nasdaq 100 –1,76%
• Dow mini –1,4%
• Euro Stoxx 50 –1,73%
• Dax –1,72%
• Cac 40 –1,66%
• Ftse 100 –0,46%
Commenti autorevoli
• Charu Chanana (Saxo): “La tensione in Medio Oriente aggiunge un ulteriore strato di incertezza a un sentiment già fragile… commodity e beni rifugio resteranno favoriti se l’escalation prosegue”.
• Prashanth Tapse (Mehta Equities, Mumbai): “Spike in crude oil e flussi FII erratici hanno inasprito l’incertezza”.
• Trader valutario (Mumbai): “Difendere zona 86.00 86.10 sarà impegnativo, il petrolio resta minaccia principale per il rupee”.
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Scenario di medio termine
– Il petrolio rimane sensibile a ogni sviluppo in Iran/Iraq/Golfo: Brent potrebbe stabilizzarsi tra $75 80/b ma in caso di attacco agli stretti, rally oltre $80 non è escluso.
– Oro: vicino a record, potrebbe superare i $3.500/oz se la crisi italiana si acutizza, sorretto anche da attese di taglio tassi FED.
– Azionario: volatilità elevata; i rialzi Usa di ieri non bastano per controbilanciare il rischio geopolitico.
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Fuga verso beni rifugio e materie prime
Il quadro attuale è dominato da una fuga verso beni rifugio e materie prime, mentre i mercati azionari soffrono. Oggi l’Europa aprirà in segno negativo, in linea ad Asia e Usa. Le prossime sessioni dipenderanno dall’evolversi delle tensioni in Medio Oriente e dagli sviluppi sui dazi statunitensi: Trump ha minacciato aumenti sulle auto, alimentando il clima di rischio.