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Borse: la buona chiusura di Wall Street aiuta i mercati asiatici

- di: Redazione
 
Borse: la buona chiusura di Wall Street aiuta i mercati asiatici
Buone performance per i mercati asiatici, dopo la chiusura positiva di ieri di Wall Street. Il cui clima è stato condizionato, in positivo, da un rapporto che mostra che la fiducia dei consumatori statunitensi sta reggendo nonostante la campagna della Federal Reserve per combattere l'inflazione a colpi di rialzo dei tassi di interesse.

Borse: la buona chiusura di Wall Street aiuta i mercati asiatici

Il risultato più importante tra le borse della regione australo-asiatica è stato quello dell''Hang Seng di Hong Kong, che ha guadagnato oltre il 2%. In positivo anche i benchmark di Tokyo, Sydney e Seul. La fiducia dei consumatori statunitensi è sorprendentemente forte, nonostante l'inflazione, tanto che l'indice del Conference Board è salito a 108,3 a dicembre da 101,4 a novembre. Cioè, il livello più alto da aprile, mentre a luglio ha toccato quello più basso.

Il Nikkei 225 di Tokyo è salito dello 0,5% a 26.507,87 e il Kospi di Seul è salito dell'1,1% a 2.353,85. A Sydney, lo S &P/ASX 200 è avanzato dello 0,5% a 7.152,50. Il SET di Bangkok ha guadagnato lo 0,2%, mentre il Taiex di Taiwan è salito dell'1,5%.
Ieri le azioni a Wall Street hanno chiuso ampiamente in rialzo, portando i principali indici in positivo per la settimana.
L'S & P 500 è balzato dell'1,5% a 3.878,44, mentre il Dow Jones Industrial Average è salito dell'1,6% a 33.376,48, aiutato da un aumento del 12,2% per Nike dopo che i risultati degli utili hanno superato le stime degli analisti. Il composito Nasdaq ad alto contenuto tecnologico è salito dell'1,5% a 10.709,37.

Anche i titoli delle piccole imprese hanno guadagnato terreno. L'indice Russell 2000 è salito di 28,92 punti, o dell'1,7%, a 1.776,94.
Altri nuovi dati rilasciati mercoledì hanno mostrato che il mercato immobiliare statunitense ha rallentato ulteriormente a novembre, con le vendite di case precedentemente occupate diminuite per il decimo mese consecutivo. L'aumento dei tassi ipotecari sta rendendo ancora più difficile un mercato immobiliare già teso per i potenziali acquirenti di case. Il governo renderà nota domani una stima su base mensile sull'indice dei prezzi della spesa per consumi personali. Il rapporto è monitorato dalla Fed come un barometro dell'inflazione, che si è allentata, anche se a un ritmo lento. Gli economisti si aspettano che il rapporto mostri che l'inflazione si è raffreddata a novembre.

Nel commercio di energia, il petrolio greggio di riferimento statunitense ha guadagnato 33 centesimi a 78,62 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, la base dei prezzi per il commercio internazionale, ha guadagnato 29 centesimi a 82,87 dollari al barile.
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