BPER Banca: intesa coi sindacati per un ricambio generazionale e professionale

- di: Daniele Minuti
 
BPER Banca accelera il suo processo di riorganizzazione interna e ricambio generazionale: l'Istituto ha annunciato con un comunicato ufficiale di aver raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali finalizzato a favorire il ricambio professionale e una riduzione della forza lavoro, con l'obiettivo di tagliare gli oneri del personale in modo strutturale.

BPER Banca annuncia un'intesa coi sindacati per un ricambio generazionale e professionale

L'operazione arriva al termine di un processo di ottimizzazione degli organici annunciato lo scorso settembre, che prevede l'uscita di 1.700 risorse, a fronte delle quali sono state definite 550 nuove assunzioni e la stabilizzazione di 300 contratti. Nella nota ufficiale viene inoltre specificato che sono state concordate nuove previsioni in tema di previdenza complementare, assistenza sanitaria e ulteriori aspetti normativi per i lavoratori della capogruppo con le Organizzazioni sindacali (compresa nuova intesa riferita alla mobilità territoriale).

Piero Luigi Montani
, amministratore delegato di BPER Banca, ha commentato l'accordo: "Sono molto soddisfatto degli accordi raggiunti, che costituiscono un'importante premessa per le nuove sfide che il Gruppo sarà chiamato ad affrontare con il piano industriale 2022-2024. Tali accordi consentiranno, tra l'altro, l'ingresso di nuove risorse, a sostegno anche dell'occupazione giovanile e in un'ottica di ricambio generazionale. Sottolineo, inoltre, l'importante armonizzazione di alcuni trattamenti economici e normativi che riguardano le varie aziende coinvolte dalle recenti operazioni straordinarie, portate a termine con successo dal Gruppo Bper Banca".

Il segretario nazionale della Fabi, Mattia Pari, ha aggiunto: "Il pacchetto di accordi sottoscritto rispetta le persone, valorizza le storie contrattuali, riserva attenzione ai territori e proietta Bper verso il futuro. Ora ci aspettiamo di concludere l'armonizzazione e di confrontarci sul nuovo piano industriale".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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