• Banca IFIS maggio25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • SIMEST25 850 1
  • Fineco Change is Good
  • EDISON25 850 1

Cronache dai Palazzi - Il governo lancia la lunghissima volata per le europee

- di: Redazione
 
Cronache dai Palazzi - Il governo lancia la lunghissima volata per le europee
Un governo che si candida, grazie alla forza dei numeri, a guidare il Paese per tutta la legislatura, cioè per i prossimi quattro anni, dovrebbe mostrare una coesione che, sbandierata ripetutamente e in ogni sede, è messa in dubbio dalle troppe manovre ''pre'' o ''para'' elettorali che si manifestano quotidianamente, anche più volte nella stessa giornata.
Eppure Giorgia Meloni dovrebbe essere contenta di potere contare su un amplissimo consenso popolare, perché le normali difficoltà che accompagnano qualsiasi governo non hanno scalfito, se non in modo marginale, la fiducia che la gente le ha riservato. Però le tensioni in seno alla coalizione si manifestano quando proprio (come alla vigilia della redazione della legge di bilancio) non ce ne sarebbe alcun bisogno.
Davanti ad una situazione delicata - sottolineata dal ministro Giorgetti e richiamata dalla stessa premier - che impone cautela nell'elaborazione dell'agenda del governo e dei suoi contenuti, ci sono troppe iniziative personali o di partito che manifestano una evidente difficoltà ad obbedire a quell'appello alla moderazione e al pragmatismo arrivato da Palazzo Chigi.

Cronache dai Palazzi - Il governo lancia la lunghissima volata per le europee

Sta, invece, accadendo il contrario, non solo quando si tratta di redigere una manovra che già parte ad handicap per la poca disponibilità di risorse (se qualche analista ha ragione, in cassa c'è solo un terzo di quel che si pensa occorra), ma anche per le punzecchiature che si riservano i partiti alleati di Fratelli d'Italia, impegnati in una lunghissima volata che si dovrebbe concludere con voto europeo e che dovrebbe mettere in chiaro, almeno per la legislatura, i reali rapporti di forza in seno alla coalizione.
E, vista l'importanza della scadenza del voto in Europa, si capisce il perché tutti i contendenti cerchino di conquistare, oggi per il futuro, le posizioni migliori, in termini di contenuti politici, di strategie, di alleanze.

Ci si potrebbe chiedere, cosa importa a noi - che abbiamo molti problemi - dell'Europa, anche se oramai si sa che quel che si decide a Bruxelles ha i suoi effetti in casa nostra e , soprattutto, ogni giorno.
Per questo, così come in amore e in guerra, anche in vista delle europee del 2024 tutto è lecito, come, ad esempio, un martellamento continuo di proposte e promesse che tutto fa fuorché il bene del Paese. Eppure nessuno si ferma, nessuno fa il classico passo indietro o di lato quando si tratta di potere apparire in tv o sui giornali con la promessa di giornata. Eppure oggi gli argomenti messi sul tavolo sono tantissimi, e non tutti pertinenti o realistici. Come quando si parla di infrastrutture ad oggi prive di finanziamento, così come se si chiede abbassare la tasse o di alzare pensioni e stipendi; se si pensa di abbassare la soglia per entrare nell'europarlamento; se si parla di riformare le pensioni, per ampliare la platea di chi ne può fruire.

Ma chi chiede e spera, spesso fonda le sue proposte su una situazione di cassa che oggi non abbiamo e che, come bene ha fatto il presidente del consiglio, dovrebbe essere il solo elemento da considerare quando si dà fiato alle trombe della propaganda.
Queste sono, comunque, le normali dinamiche della politica alle quali, comunque, Giorgia Meloni deve cercare di porre rimedio, per evitare che la marcia di avvicinamento al voto - per come purtroppo tutto lascia pensare - si traduca in una guerra di logoramento, dove da una trincea all'altra volano parole pesanti, sia pure mischiate a sorrisi di circostanza.
Ma su un paio di argomenti i partiti di governo hanno ritrovato compattezza (anche se qualcuno cerca di accaparrarsene i meriti). Come la risposta alla recrudescenza di reati compiuti da minorenni, sulla quale qualche addetto ai lavori ha espresso perplessità, non sull'opportunità, ma su quelli che ne saranno gli effetti reali.

Poi c'è il capitolo ''Gentiloni'', nel mirino di Salvini - ma non solo - per essere, questa l'accusa, commissario europeo ''straniero'' rispetto alla sua italianità. Tutto in politica è lecito, così come chiedere a Salvini e a chi nel governo la pensa come lui come avrebbero reagito se qualsiasi altro commissario europeo avesse fatto prevalere le ragioni del suo Stato rispetto a quelle dell'Ue.
Tags: politica
Notizie dello stesso argomento
Trovati 13 record
Pagina
1
23/05/2025
Il ponte, le regole e il Quirinale: braccio di ferro sui controlli antimafia
La giornata di ieri ha registrato un nuovo fronte di tensione tra il ministero dei Traspor...
23/05/2025
Trump vince alla Camera: approvato il maxi-taglio delle tasse
La “One Big Beautiful Bill” passa per un soffio, ma i mercati tremano per il debito e i Tr...
21/05/2025
Nuova legge sulla caccia, il governo accelera: ambientalisti sul piede di guerra
Il governo ha presentato una bozza di riforma destinata a riaccendere lo scontro sulla cac...
21/05/2025
Mattarella a Bruxelles: “Più l’Europa è efficace, più il consenso cresce”
Mattarella a Bruxelles: “Più l’Europa è efficace, più il consenso cresce”
21/05/2025
Europa e GB contro Israele: stop agli accordi, sanzioni e accuse
Londra e Bruxelles guidano la pressione su Netanyahu: congelati i negoziati commerciali, s...
20/05/2025
Meloni rilancia il Piano Mattei: il 20 giugno vertice a Roma con l’Africa e l’Europa
Il 20 giugno si terrà a Roma un vertice cruciale per il futuro energetico e geopolitico de...
Trovati 13 record
Pagina
1
  • Banca IFIS maggio25 720
  • 720 intesa GREEN 25
  • Fineco Change is good
  • EDISON25 720