• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Svimez: dazi USA minacciano l’export del Sud Italia, rischio contrazione del 9%

- di: Bruno Coletta
 
Svimez: dazi USA minacciano l’export del Sud Italia, rischio contrazione del 9%

Analisi Svimez: possibili ripercussioni su PIL e occupazione nel Mezzogiorno.

L’ipotesi di nuovi dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti sulle merci europee potrebbe avere conseguenze significative sull’economia italiana, in particolare sul Mezzogiorno. Secondo un’analisi della Svimez, l’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno presieduta da Adriano Giannola e con Luca Bianchi come Direttore Generale, l’introduzione di dazi del 20% potrebbe comportare una riduzione del PIL nazionale di circa 3,8 miliardi di euro, pari allo 0,18%. Di questa contrazione, 3,3 miliardi riguarderebbero il Centro-Nord (-0,2%) e 500 milioni il Sud (-0,1%).

Impatto sull’export meridionale
Nonostante l’effetto sul PIL sia relativamente contenuto, il Mezzogiorno potrebbe subire una flessione significativa nelle esportazioni verso gli Stati Uniti. Le stime indicano una possibile diminuzione di circa 800 milioni di euro, corrispondente a un calo del 9,3%. Al contrario, il Centro-Nord vedrebbe una riduzione di quasi 5 miliardi di euro, pari all’8,5%. A livello nazionale, l’export verso gli USA, che nel 2023 ha raggiunto circa 67 miliardi di euro, potrebbe contrarsi dell’8,6%, ovvero di 5,8 miliardi di euro.

Settori più vulnerabili
Il maggiore impatto nel Sud è attribuibile alla rilevanza degli Stati Uniti come mercato di destinazione per settori chiave dell’economia meridionale, quali l’automotive, l’agroalimentare e, in parte, la farmaceutica. Ad esempio, nel comparto automotive, il Mezzogiorno contribuisce per il 28,4% alle esportazioni italiane verso gli USA, mentre nell’agroalimentare la quota è del 22,6%. Per la farmaceutica, il contributo del Sud si attesta all’11,2%.

Prospettive occupazionali
Le ripercussioni potrebbero estendersi anche al mercato del lavoro. La Svimez prevede una possibile perdita di oltre 53.000 unità lavorative a livello nazionale, di cui 46.300 nel Centro-Nord e 7.300 nel Mezzogiorno. In uno scenario più conservativo, con dazi al 10%, la contrazione del PIL sarebbe di circa 1,9 miliardi di euro, con una diminuzione dell’export di quasi 2,9 miliardi. In questo caso, il Sud registrerebbe una riduzione delle esportazioni del 4,7%, leggermente superiore al 4,2% del Centro-Nord.

(Nella foto, da sinistra Luca Bianchi, Direttore Generale Svimez, il Presidente Adriano Giannola e il vice Presidente Gian Paolo Manzella)



Notizie dello stesso argomento
Trovati 106 record
Pagina
1
19/12/2025
Euro digitale, Consiglio Ue stringe su commissioni e tutela contante
Il Consiglio Ue si avvicina al primo sì sull’euro digitale: tetti alle commissioni per gli...
19/12/2025
TikTok, accordo Usa: joint venture e via libera alla vendita
TikTok firma l’intesa per cedere l’attività USA a una joint venture controllata da investi...
19/12/2025
Risiko Mps-Mediobanca: l’inchiesta, Generali e sfida Ue del risparmio
Inchiesta su Mps e Mediobanca, nodo del concerto tra soci, futuro di Generali e polo europ...
19/12/2025
Borse europee vivaci: rally leggero, BoJ scuote i tassi
Europa chiude in rialzo nel clima pre-Natale: BoJ alza i tassi, rendimenti in crescita, sp...
19/12/2025
Del Vecchio raddoppia nei media: 30% del Giornale e sprint su Qn
Leonardo Maria Del Vecchio entra con il 30% ne Il Giornale e punta alla maggioranza di Qn/...
19/12/2025
Mps e Mediobanca, il risiko dei soci che può cambiare la finanza
Mps e Mediobanca al centro di un duro confronto tra grandi soci: il piano Lovaglio, le res...
Trovati 106 record
Pagina
1
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720