È ufficiale: Elettricità Futura, l’associazione che rappresenta la filiera industriale nazionale dell’elettricità, si avvia verso un cambio di governance. In un comunicato stampa diffuso oggi, il presidente uscente Agostino Re Rebaudengo ha confermato l’avvio della procedura per la selezione del suo successore. La decisione è stata formalizzata ieri e rappresenta il culmine di un percorso iniziato da otto aziende associate, che hanno richiesto la convocazione di un’assemblea straordinaria per votare una mozione di revoca del mandato di Re Rebaudengo.
Elettricità futura: al via procedura per trovare il successore di Re Rebaudengo
Le otto società, forti del loro peso all'interno dell'associazione, hanno espresso insoddisfazione rispetto all’azione del presidente, giudicata poco incisiva di fronte alle sfide che il settore elettrico deve affrontare. Nel comunicato odierno, Re Rebaudengo ha respinto le critiche, minimizzando l'entità del dissenso e sottolineando che solo una piccola parte degli associati si è schierata contro di lui. "Tutti gli associati intervenuti nel dibattito hanno ringraziato il Presidente e manifestato grande apprezzamento per il suo lavoro, il suo impegno e i risultati raggiunti nei quattro anni", si legge nella nota. L'assemblea, inoltre, avrebbe riconosciuto al presidente uscente la capacità di aver gestito il confronto interno sollecitato dalle otto aziende, che rappresentano una frazione delle oltre 500 imprese associate.
Tuttavia, secondo fonti interne, la portata del dissenso sarebbe più ampia. Le otto società promotrici della mozione, che comprendono i principali associati, avrebbero raccolto un significativo sostegno all'interno dell'associazione, tanto che, alla vigilia dell'assemblea straordinaria convocata per il 14 ottobre, si stima che quasi l’80% dei voti fosse favorevole alla revoca del mandato di Re Rebaudengo. Questa percentuale suggerirebbe un chiaro orientamento per un cambiamento di leadership.
Nonostante il consenso apparente per la revoca, non si è giunti a una votazione. Una riunione del Consiglio Generale, convocata con l’obiettivo di preservare l’unità associativa, ha portato a una soluzione condivisa: evitare una votazione formale e permettere al presidente uscente di gestire la fase di transizione verso un nuovo assetto di governance. Questo approccio ha consentito di evitare uno scontro diretto e di favorire una transizione ordinata.
Il percorso di rinnovamento prevede ora la nomina di una commissione di designazione, composta da saggi incaricati di consultare gli associati e vagliare le candidature per il ruolo di nuovo presidente di Elettricità Futura.