Eni e Snam formano una Joint Venture per il primo progetto di CCS in Italia

- di: Daniele Minuti
 
Eni e Snam hanno annunciato la firma di un accordo, apposta dagli amministratori delegati Claudio Descalzi e Stefano Venier, tramite il quale le due realtà collaboreranno in joint venture paritetica allo sviluppo e alla gestione della Fase 1 del Progetto Ravenna di cattura e stoccaggio della CO2.

Eni e Snam: JV per il primo progetto di CCS in Italia

La nota ufficiale specifica che l'intesa prevede anche studi e attività propedeutiche a successive fasi di sviluppo: la prima prevede la cattura di 25.000 tonnellate di anidride carbonica dalla centrale Eni di trattamento di gas naturale situata al Casalborsetti, in provincia di Ravenna. La CO2, una volta catturata, verrà convogliata verso la piattaforma di Porto Corsini Mare Ovest e infine iniettata nell’omonimo giacimento a gas esaurito.

Si tratta di un progetto cardine per rispondere alle necessità di decarbonizzazione di acciaierie, cementifici, industrie della ceramica e chimica tramite un processo già disponibile ed efficace: le attività previste permetteranno inoltre di creare oltre 500 nuovi posti di lavoro solo nella prima fase.


Claudio Descalzi, AD di Eni (nella foto), ha commentato: "Oggi più che mai emerge l’esigenza di conciliare obiettivi di decarbonizzazione, sicurezza energetica e competitività, e fare sistema diventa prioritario. Questo accordo rappresenta un esempio di eccellenza, volto a valorizzare le sinergie industriali per contribuire al percorso di decarbonizzazione del sistema produttivo italiano. La prima fase del Progetto Ravenna consentirà di ridurre le emissioni della centrale di Casalborsetti, avviando in Italia un progetto basato su un processo tecnologico maturo ed essenziale per il raggiungimento degli obiettivi climatici, complementare alle rinnovabili, all’efficienza energetica e alle altre leve disponibili, ed è centrale per evitare le emissioni di CO2 dei settori altamente energivori che al momento non hanno alternative tecnologiche per la decarbonizzazione".

Stefano Venier, AD di Snam, ha aggiunto: "È un fatto che le tecnologie di Carbon Capture and Storage (CCS) stiano maturando a livello globale come uno strumento a disposizione per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e per questa ragione è al centro dell’attenzione da parte di governi, investitori e operatori industriali. Progetti di CCS sono in corso di sviluppo a livello globale e sono già in fase avanzata di definizione sia in Europa - specialmente nel Regno Unito, in Olanda e nei Paesi nordici - sia negli Stati Uniti. Con questa joint venture nasce in Italia la prima iniziativa che ha l’ambizione di offrire una soluzione all’intero cluster produttivo hard to abate della Pianura Padana e potenzialmente anche delle altre regioni italiane e di altri Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. Snam contribuirà al progetto con il proprio know how e le proprie competenze distintive nel trasporto e gestione di molecole, in questo caso quelle della CO2".
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