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Portogallo in soccorso dell’Italia: lottare contro il granchio blu per salvare le vongole

- di: Marta Giannoni
 
Portogallo in soccorso dell’Italia: lottare contro il granchio blu per salvare le vongole

Arriva dal Portogallo una possibile soluzione alla crisi che sta devastando il settore delle vongole veraci in Italia, soprattutto nel Delta del Po, dove la presenza massiccia del granchio blu ha causato danni senza precedenti agli allevamenti. La proposta, avanzata da Confcooperative Fedagripesca, prevede l’importazione di vongole di piccole dimensioni dal Portogallo per ripopolare le acque italiane e rilanciare un comparto cruciale per l’economia locale.

L’invasione del granchio blu
Il granchio blu, specie aliena proveniente dall’Atlantico, si è diffuso rapidamente nei corsi d’acqua del Nord Italia, devastando gli allevamenti di molluschi. Questa specie, considerata altamente invasiva, si nutre di vongole e mette a rischio la sostenibilità di un settore che genera milioni di euro di fatturato e offre lavoro a migliaia di persone.
La situazione è critica. Per riportare in equilibrio gli ecosistemi locali servono interventi immediati e strutturali”, ha dichiarato Paolo Tiozzo, vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca, durante un incontro con la stampa. Secondo Tiozzo, il fabbisogno di seme di vongola verace è immenso: si parla di miliardi di esemplari, un quantitativo impossibile da soddisfare con gli attuali schiuditoi italiani.

La soluzione portoghese

In Portogallo, le vongole veraci crescono in banchi naturali, offrendo una fonte potenzialmente preziosa per ripopolare gli allevamenti italiani. L’idea è quella di importare circa 400 quintali al giorno di molluschi, da immergere nelle acque bonificate del Delta del Po. Questo quantitativo è ritenuto indispensabile per avviare una ripresa produttiva nei principali poli italiani, in Veneto ed Emilia-Romagna. Tuttavia, il piano richiede tre fasi preliminari fondamentali:
1. Bonifica delle acque invase dal granchio blu.
2. Recinzione delle aree di produzione per proteggerle.
3. Introduzione graduale delle vongole da allevare.
Un ulteriore ostacolo è rappresentato dalla taglia minima di cattura delle vongole in Portogallo, fissata a 35 millimetri. Per attuare il piano, sarà necessaria una deroga che consenta la vendita di esemplari più piccoli, come spiegato da Fedagripesca.

Il ruolo delle istituzioni
Il prefetto Enrico Caterino, nominato commissario straordinario per l’emergenza granchio blu, ha dichiarato che le azioni prioritarie includeranno non solo il contenimento di questa specie aliena, ma anche il supporto strategico alla ripresa economica e produttiva del settore molluschicolo. La collaborazione tra istituzioni, associazioni di produttori e enti di ricerca è considerata cruciale.
Luigi Ricci, direttore del Dipartimento per il monitoraggio e la tutela dell’ambiente dell’Ispra, ha delineato una strategia a lungo termine: “È fondamentale adottare sistemi di protezione per gli allevamenti, incrementare la capacità degli schiuditoi nazionali e individuare nuove aree idonee all’allevamento. Questo approccio integrato potrebbe trasformare la crisi in un’opportunità per creare un modello di gestione più collaborativo e autosufficiente”, ha affermato Ricci.

Impatti economici e sociali

Il comparto delle vongole rappresenta un pilastro dell’economia locale nel Delta del Po e in altre regioni costiere italiane. La crisi scatenata dal granchio blu ha avuto ripercussioni devastanti, con cali di produzione che hanno toccato il 70% in alcune aree. Paolo Mancin, presidente del Consorzio Pescatori Scardovari, ha sottolineato che servirebbero almeno 10.000 quintali di vongole per avviare una ripresa significativa. “Senza un intervento rapido, rischiamo di perdere un settore fondamentale per la nostra comunità”, ha avvertito Mancin durante un incontro pubblico.

Prospettive future
Mentre il piano per importare vongole dal Portogallo offre una soluzione immediata, gli esperti avvertono che occorre affrontare le radici del problema. La diversificazione delle produzioni, la promozione di tecnologie innovative per il controllo delle specie aliene e la sensibilizzazione degli operatori del settore sono elementi chiave per garantire la sostenibilità a lungo termine.
L’emergenza granchio blu potrebbe rappresentare una svolta per il settore molluschicolo italiano, ma solo se affrontata con una visione strategica e il supporto congiunto di tutte le parti coinvolte.


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