GranTerre, Gruppo Hera e CPL Concordia insieme per efficienza energetica e decarbonizzazione

- di: Daniele Minuti
 
Nella foto, l'Amministratore Delegato del Gruppo Hera Orazio Iacono, dell’Amministratore Delegato di GranTerre Giuliano Carletti e del Presidente di CPL Concordia Paolo Barbieri

Una "triplice alleanza" per raggiungere la carbon neutrality e l’efficientamento dei processi produttivi (due dei più importanti driver dello sviluppo industriale): è con questo obiettivo che GranTerre, CPL Concordia e il Gruppo Hera hanno firmato un accordo quadro per la decarbonizzazione, che mira a fornire al gruppo alimentare le competenze che la multiutility ha maturato negli anni nell’ambito delle soluzioni innovative e integrate per l’efficienza energetica.

GranTerre, Gruppo Hera e CPL Concordia insieme per efficienza energetica e decarbonizzazione

Con questa partnership (previsti investimenti per circa 20 milioni di euro in 4 anni), GranTerre vuole accelerare il suo percorso di sostenibilità, realizzando un alto numero di impianti che possano migliorare il livello di efficienza energetica dei suoi processi produttivi. Per questo, Hera unirà le forze con CPL Concordia, in una nuova alleanza per la sostenibilità del territorio.

L'intesa si concretizzerà in diverse direzioni, esplorando soluzioni per migliorare gli standard di sostenibilità dei processi produttivi di GranTerre (impianti fotovoltaici senza consumo di suolo, impianti di cogenerazione e trigenerazione

Il primo trasferimento pratico dell’accordo firmato consisterà in studi di fattibilità da parte del Gruppo Hera, supportato dalle competenze di CPL Concordia, per valutare i bilanci dei fabbisogni energetici di GranTerre, ma anche delle tecnologie di autoproduzione installate, di un attento bilancio ambientale in termini di emissioni di anidride carbonica per ognuna delle soluzioni individuate.

Giuliano Carletti, Amministratore Delegato di GranTerre, ha detto: "L’accordo siglato rientra a pieno nelle nostre politiche di sviluppo sostenibile e darà certamente importanti benefici, sia dal punto di vista economico che ambientale. Ma non è da oggi che lavoriamo per il miglioramento dei sistemi di gestione, adottando processi, tecnologie e prassi utili a ridurre i consumi energetici ed idrici, oltre che l’inquinamento. Nel solo 2021 siamo riusciti a ridurre del 17,5% il consumo di energia e sono diversi i progetti di ulteriore efficientamento già in corso di realizzazione. Ora vogliamo fare ancora di più e meglio. Il nostro intento è coniugare la crescita del business e la solidità finanziaria alla sostenibilità ambientale".

Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, ha aggiunto: "Il cambiamento climatico impone alla nostra azienda, e più in generale al sistema economico, di accelerare le iniziative di decarbonizzazione e di stimolo dell'economia circolare a supporto della transizione ecologica. Il cambiamento climatico è la sfida principale con cui ci dovremo confrontare nei prossimi anni e per vincerla è imprescindibile lavorare a livello di ecosistema, mettendo a fattor comune le tante risorse e competenze che il territorio sa esprimere. In questo contesto si inserisce l’accordo che abbiamo sottoscritto oggi con GranTerre, che permetterà a questo importante player industriale di accedere a soluzioni innovative per ridurre la propria impronta carbonica, avendo allo stesso tempo piena garanzia della sostenibilità economica e sociale".

Paolo Barbieri, Presidente di CPL Concordia, ha concluso: "Quando alla cooperazione si affianca la collaborazione, ne possono nascere solamente progetti sfidanti tesi a migliorare la competitività delle aziende ed il benessere del territorio sul quale queste si radicano. Questo è lo spirito che da 124 anni ci guida, nelle nostre scelte quotidiane. Siamo orgogliosi di poter affiancare due prestigiose realtà del territorio come il Gruppo GranTerre ed il Gruppo Hera mettendo a loro completa disposizione tutte le nostre competenze interdisciplinari nei campi dell’efficienza energetica, della costruzione di impianti ad alto contenuto tecnologico e della loro successiva gestione e manutenzione. Fare squadra mettendo a fattor comune le competenze dei singoli restituisce sempre, come i progetti ai quali daremo vita nei prossimi anni dimostreranno ancora una volta, un risultato che è maggiore della somma dei singoli contributi".

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