Intesa Sanpaolo e Federalberghi Veneto: accordo a supporto del settore ricettivo nella Regione

- di: Barbara Leone
 

Federalberghi Veneto e Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto un accordo di collaborazione a sostegno delle imprese turistiche e ricettive, presentato agli imprenditori del settore con un incontro in streaming, in collaborazione anche con Fidimpresa & Turismo Veneto, durante il quale sono stati illustrati i nuovi strumenti messi a disposizione da Intesa Sanpaolo attraverso “CresciBusiness”, un piano da 5 miliardi di euro che si rivolge, in particolare, alle piccole imprese dei settori Commercio, Artigianato e piccoli Alberghi.

Intesa Sanpaolo e Federalberghi Veneto: accordo a supporto del settore ricettivo nella Regione

Il presidente della Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, ha dichiarato: “Ringrazio il Gruppo Intesa Sanpaolo ed i suoi vertici regionali perché ancora una volta si dimostrano sensibili alle difficoltà incontrate dal nostro settore ma anche consapevoli del valore rappresentato dalla categoria. Ricordo che il turismo rappresenta un settore strategico nel sistema produttivo regionale. Abbiamo condiviso una serie di azioni dirette alla riqualificazione ed al rilancio del settore, per prepararci al meglio nell’offrire un prodotto sempre di maggiore qualità. Come è sempre stato nella nostra ratio di imprenditori.”

L’iniziativa prevede interventi per la liquidità e finanziamenti garantiti, azzeramento per un anno delle commissioni sui micropagamenti tramite POS in negozio fino a 15 euro, gratuità per un anno del canone dei POS e delle carte di credito commercial, agevolazioni sui prodotti di copertura assicurativa e noleggio di beni strumentali, arredi e complementi per contenere i costi operativi.

Dal 2020 ad oggi il Gruppo ha erogato al settore turistico nuova finanza per 6,7 miliardi di euro, a cui si sommano i 2 miliardi di plafond recentemente stanziati a sostegno delle imprese del settore, in particolare quelle che presenteranno progetti in linea con gli obiettivi del Fondo Rotativo Imprese appena attivato dal Ministero del Turismo.

Nel 2021, in Veneto si sono contate 2766 strutture alberghiere per 208.630 posti letto e, da un’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, emerge che le presenze di turisti nel Veneto tra giugno e settembre del 2022 hanno raggiunto i 44,5 milioni di presenze, in aumento del 13% sullo stesso periodo del 2021 con solo il 3,6% di presenze in meno rispetto ai livelli pre Covid, anno record per la regione in cui nello stesso periodo si sono toccati 46,1 milioni di presenze. Il bilancio complessivo dei primi 10 mesi del 2022 segna una crescita del 30% delle presenze rispetto al 2021 e un gap del -7,5% rispetto al 2019. Gli esercizi alberghieri hanno superato i 26 milioni di presenze, in aumento del 44,1 % sul 2021, ma ancora lontani dai livelli del 2019 (-13%). Inoltre, secondo l’indagine di Unioncamere del Veneto, le imprese alberghiere nel terzo trimestre 2022 hanno mostrato un saldo positivo dei giudizi di aumento e diminuzione del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2021, superiore al valore medio regionale (23,1% vs 17,1%) dichiarando una variazione dei prezzi del +8,1% (variazione tendenziale 3° trim.2022) superiore alla media regionale del settore turistico (+5,7%).

Le prospettive per il 2023 si preannunciano positive per il mercato interno dato che, secondo recenti sondaggi (fonte: Marriott Bonvoy), il 44% degli italiani ha l’intenzione di viaggiare di più rispetto al 2022 e il 65% prevede di trascorrere le vacanze in Italia. Crescono anche le prenotazioni con largo anticipo (con 60-180 gg): a novembre 2022 erano superiori del 159% a quelle dello stesso periodo del 2021. Questa attesa evoluzione favorevole trae beneficio anche dalle situazioni di criticità in termini di sicurezza in diverse aree del mondo. Il contesto geopolitico risulta critico per le destinazioni di viaggio nell’Europa dell’Est per l’incertezza sulla possibile escalation del conflitto russo-ucraino, nel Mediterraneo su destinazioni come Libia e Tunisia e nell’Africa subsahariana che comprende anche il Mar Rosso per frequenti attentati e disordini, così come le mete classiche dell’America Latina, Messico, Brasile e Perù. Le attese sono dunque per un recupero delle presenze a livelli pre pandemici in generale in Europa, grazie anche al ritorno dei turisti cinesi e dall’Estremo Oriente, in seguito allo stop alle restrizioni di viaggio e alla politica zero COVID, e al ritorno massiccio dei turisti americani.

Mauro Rocchesso, direttore Fidi Impresa & Turismo Veneto, conferma: “Il nostro obiettivo, come Fidi Impresa Veneto, è poter mettere le nostre competenze ed i nostri servizi a disposizione delle imprese venete per facilitare il loro accesso al credito e rendere il nostro tessuto imprenditoriale sempre più sostenibile e competitivo”.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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