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Energia: accordo da 27 miliardi di dollari tra Iraq e la francese TotalEnergies

- di: Redazione
 
Energia: accordo da 27 miliardi di dollari tra Iraq e la francese TotalEnergies
Nella foto, Patrick Pouyanné, CEO di TotalEnergies

Il governo iracheno e la società francese TotalEnergies hanno firmato, dopo una trattativa protrattasi per anni, un contratto, del valore complessivo di 27 miliardi di dollari
, che potrebbe aiutare il Paese a uscire da una lunga crisi elettrica. L'accordo, firmato lunedì a Baghdad, prevede una serie di interventi nella provincia di Bassora, ricca di petrolio, ma sottosviluppata. In particolare, TotalEnergies acquisirà una partecipazione del 45% nella Basra Oil Company, con l'Iraq che detiene il 30% e la compagnia petrolifera statale del Qatar che controlla il restante 25%.

Energia: accordo da 27 miliardi di dollari tra Iraq e la francese TotalEnergies

L'intervento della compagnia francese porterebbe al recupero del gas naturale da tre giacimenti petroliferi e lo utilizzerebbe per generare elettricità. Questo sanerebbe una situazione assurda poiché l'Iraq, non avendo le infrastrutture necessarie, deve bruciare il gas nell'atmosfera (per la Banca mondiale, si tratta di 16 miliardi di metri cubi di gas al giorno).

Nel pacchetto dell'accordo c'è anche la costruzione di un impianto di trattamento dell'acqua di mare che allevierebbe la pressione sulle risorse idriche irachene, e un altro solare da costruire con ACWA Power dell'Arabia Saudita che rifornirebbe la rete locale.

L'Iraq soffre da sempre a causa delle gravi carenze della sua rete elettrica, che si avvertono maggiormente nel periodo estivo, quanto le temperature sono altissime (anche più di 50 gradi).
ExxonMobile, che ha visto fallire un simile accordo multiprogetto dopo anni di trattative, ha annunciato nel 2021 che avrebbe venduto le sue quote dal giacimento petrolifero West Qurna 1. La BP con sede a Londra sta scorporando lo sviluppo del giacimento di Rumaila, il più grande dell'Iraq.
L'agenzia di stampa irachena gestita dallo stato ha affermato che i lavori inizieranno "nel giro di pochi giorni", con il ministero del Petrolio che si aspetta risultati tangibili in tre anni.
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