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Legge di Bilancio 2025: tutte le novità su bonus edilizi, detrazioni fiscali e spese detraibili

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Legge di Bilancio 2025: tutte le novità su bonus edilizi, detrazioni fiscali e spese detraibili

La Legge di Bilancio 2025 introduce rilevanti modifiche alle agevolazioni fiscali per la casa e per le spese detraibili. Tra le principali novità troviamo la revisione delle aliquote per le ristrutturazioni, l’efficientamento energetico, gli interventi antisismici e il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

Legge di Bilancio 2025: tutte le novità su bonus edilizi, detrazioni fiscali e spese detraibili

I cambiamenti riguardano sia le percentuali di detrazione sia le condizioni necessarie per accedere agli incentivi. L’obiettivo del governo è quello di razionalizzare il sistema delle agevolazioni fiscali, riducendo progressivamente gli sgravi più generosi e incentivando gli interventi più strategici, come quelli volti al miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni.

Bonus ristrutturazioni ed ecobonus: cosa cambia nel 2025
A partire dal 1° gennaio 2025, la detrazione per le spese di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica viene ridotta al 36%, con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

Per chi effettua interventi sulla propria abitazione principale, invece, l’aliquota rimane più vantaggiosa: sarà al 50% per tutto il 2025, ma poi scenderà al 36% nei due anni successivi.

Un cambiamento importante riguarda gli impianti di riscaldamento: non sono più detraibili le spese per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili, in linea con le politiche europee per la riduzione delle emissioni.

L’ecobonus per l’efficienza energetica segue un percorso simile: gli interventi per migliorare le prestazioni termiche degli edifici o per l’installazione di pannelli solari continuano ad essere incentivati, ma con aliquote più contenute rispetto agli anni precedenti.

Sismabonus: nuove percentuali e requisiti
Anche gli incentivi per la sicurezza antisismica degli edifici subiscono una riduzione progressiva. Dal 2025, l’aliquota per gli interventi di adeguamento sismico sarà pari al 36% delle spese sostenute, con un incremento al 50% per chi realizza gli interventi sulla prima casa.

A partire dal 2027, però, l’aliquota scenderà ulteriormente al 30%, riducendo quindi l’incentivo per chi deciderà di effettuare lavori di consolidamento strutturale in futuro.

Per accedere alla detrazione, rimane l’obbligo di certificazione da parte di tecnici abilitati, che devono attestare il miglioramento della classe di rischio sismico dell’edificio.

Bonus mobili ed elettrodomestici: conferma e nuove soglie
Il bonus mobili ed elettrodomestici viene confermato anche per il 2025, ma con un tetto di spesa ridotto.

Chi effettua lavori di ristrutturazione potrà usufruire di una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, ma solo su una spesa massima di 5.000 euro.

Le classi energetiche richieste restano invariate:

Almeno classe A per i forni

Classe E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie

Classe F per frigoriferi e congelatori

L’acquisto deve essere documentato con pagamenti tracciabili e lo sconto fiscale sarà ripartito in 10 quote annuali di pari importo.

Superbonus: ulteriore riduzione degli incentivi
Il Superbonus, che negli scorsi anni ha rappresentato la principale agevolazione per l’efficientamento energetico e la sicurezza degli edifici, subisce una nuova riduzione.

Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione passa al 65%, rispetto al 70% previsto fino alla fine del 2024. Inoltre, potranno accedere all’agevolazione solo coloro che, alla data del 15 ottobre 2024, avranno già avviato le procedure autorizzative per i lavori.

Per le spese sostenute dal 2026 in poi, il Superbonus sarà definitivamente assorbito nelle detrazioni ordinarie per la riqualificazione energetica e per il sismabonus.

Detrazioni per le spese sportive: chi ne ha diritto?
Per quanto riguarda le spese sostenute per attività sportive dilettantistiche, la normativa fiscale prevede una detrazione del 19% su un importo massimo di 210 euro per ciascun figlio di età compresa tra i 5 e i 18 anni.

Di conseguenza, chi sostiene spese per un figlio di 21 anni non potrà usufruire della detrazione, in quanto l’agevolazione è destinata esclusivamente ai minori.

L’agevolazione copre le spese per:

Iscrizione ad associazioni sportive dilettantistiche

Corsi organizzati da palestre e piscine riconosciute

Attività praticate presso strutture pubbliche o private con finalità sportive

Per ottenere la detrazione, è necessario che il pagamento sia tracciabile (tramite bonifico o carta) e che sia emessa una ricevuta fiscale dall’associazione o dalla società sportiva.

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