Nel 2021 le vendite record di McDonald's deludono Wall Street

- di: Redazione
 
Vendite record, come non se ne registravano dal 1993. Eppure i risultati raggiunti da McDonald's, grazie alla spinta di prezzi più alti e nuove offerte in termini di prodotti, hanno deluso Wall Street. Secondo i dati resi noti dalla catena di ristoranti, nel 2021 le vendite nei negozi statunitensi aperti da almeno 13 mesi sono aumentate del 13,8. Nel quarto trimestre, gli incassi negli Stati Uniti sono aumentati del 7,5%, grazie in parte agli aumenti dei prezzi, alla spinta delle online e ai nuovi prodotti.

McDonald's: le vendite record dello scorso anno non convincono Wall Street

McDonald's, così come hanno fatto altre catene di ristoranti, ha aumentato i prezzi con il crescere dell'inflazione. Già a ottobre, il Ceo Chris Kempczinski, aveva affermato che la società prevedeva che i prezzi dei menu sarebbero stati di circa il 6% più alti nel 2021 rispetto al 2020. Un aumento dei prezzi, aveva commentato, era stato ''accolto abbastanza bene dai clienti".

Tuttavia, i sei miliardi di dollari di entrate del colosso della ristorazione non è stato all'altezza delle aspettative degli analisti per il trimestre. Anche l'utile per azione ha mancato le aspettative di Wall Street. McDonald's ha affermato che i suoi risultati "hanno beneficiato di un minor numero di chiusure di ristoranti e di una riduzione delle restrizioni governative legate al Covid rispetto all'anno precedente".
Ma a livello internazionale, le vendite hanno ancora sofferto a causa della pandemia.

In Cina, le vendite nei negozi aperti da almeno 13 mesi sono diminuite nel terzo trimestre a causa della recrudescenza del virus, ha affermato la società. In Australia, le vendite sono rimaste invariate per il trimestre a causa delle restrizioni governative legate al Covid. Le vendite sono cresciute nei mercati internazionali con un minor numero di chiusure di ristoranti legate alla pandemia, come Francia, Regno Unito, Italia e Germania.
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