Sono stati rilasciati i 20 ostaggi ancora in vita detenuti da Hamas: dopo 2 anni, i prigionieri sono stati consegnati, come da accordi, alla Croce Rossa, che li ha poi trasferiti all'esercito israeliano per il rientro in patria.
Medio oriente, liberati gli ostaggi. Trump alla Knesset: "È un nuovo inizio"
È il primo, grande passo nell'attuazione degli accordi di pace fra Israele e Hamas, insieme alla liberazione di tutti i detenuti palestinesi, rilasciati dalle prigioni israeliane, come ha dichiarato al Times of Israel un portavoce dell'IDF.
Il presidente statunitense Donald Trump, figura chiave nell'intesa di pace, è stato accolto con applausi alla Knesset, il parlamento israeliano, dove è arrivato insieme alla figlia Ivanka.
"Oggi è un giorno di gioia, speranza, fede rinnovata " - ha detto Trump - "in cui rendere il nostro più profondo ringraziamento all'Onnipotente Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. Dopo tanti anni di guerre incessanti e pericoli senza fine, oggi il cielo è sereno, le armi tacciono, le sirene non suonano più e il sole sorge su una Terra Santa finalmente in pace. È l'alba storica di un nuovo Medio Oriente. Ora, l'attenzione totale su Gaza dovrà essere rivolta al ripristino dei fondamenti di stabilità, sicurezza, dignità e sviluppo economico, affinché possano finalmente avere la vita migliore che i loro figli meritano".
Il presidente ha proseguito: "Insieme abbiamo dimostrato che la pace non è solo una speranza che possiamo sognare, ma una realtà su cui possiamo costruire, giorno dopo giorno, persona dopo persona, nazione dopo nazione. Oggi è un bel giorno, un nuovo inizio".
Netanyahu ha ringraziato Trump nel suo discorso: "Il nome di Trump sarà ricordato nella storia, è il più grande amico che lo Stato di Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca. Nessun presidente americano ha mai fatto tutto questo per Israele. Grazie per essersi schierato con Israele contro le menzogne dell'Onu, in risposta al barbaro attacco del 7 ottobre, Israele ha fatto ciò che doveva".
"Signor presidente" ha chiosato il premier israeliano rivolgendosi a Trump "lei è impegnato per questa pace. Io sono impegnato per questa pace. E insieme, signor presidente, raggiungeremo questa pace. Lo abbiamo già fatto. Lo abbiamo già fatto con gli Accordi di Abramo e lo faremo di nuovo".