Mercati: le borse asiatiche al traino di Wall Street

- di: Redazione
 
Seguendo il copione di sempre, i mercati asiatici più importanti hanno guadagnato, trascinati dai buoni risultati di ieri di Wall Street. Shanghai, Tokyo, Hong Kong e Sydney hanno infatti chiuso la giornata di contrattazioni in terreno positivo. Ieri l'indice S&P 500 di riferimento di Wall Street è salito per il terzo giorno consecutivo, dopo che i prezzi delle obbligazioni sono aumentati, suggerendo che alcuni investitori si aspettano che la Fed allenti gli aumenti dei tassi quando l'attività economica si raffredderà.

Borse asiatiche al traino di Wall Street

L'indice Shanghai Composite è salito dell'1,4% a 3.018,59. Il Nikkei 225 di Tokyo è balzato del 2,4% a 15.531,83 in vista del previsto rilascio di un pacchetto di incentivi questa settimana che, secondo quanto riferito, potrebbe superare i 20 trilioni di yen (140 miliardi di dollari). L'Hang Seng di Hong Kong è salito dell'1,1% a 27.558,75.
L'S&P-ASX 200 di Sydney è salito dello 0,1% a 6.807 dopo che il governo ha riferito che l'inflazione australiana è salita al 7,3% nei tre mesi terminati a settembre. Il Kospi di Seul ha guadagnato lo 0,9% a 2.255,48. Bene anche i mercati della Nuova Zelanda e del sud-est asiatico.

A Wall Street, l'S &P 500 ha guadagnato l'1,6% 3.859,11. Il Dow Jones Industrial Average è aumentato dell'1,1% a 31.836,74. Il Nasdaq avanza del 2,3% a 11.199,12. I titoli tecnologici, i rivenditori e le società di comunicazione sono stati tra i maggiori driver. Gli investitori stanno esaminando i risultati aziendali per vedere in che modo l'inflazione ai massimi da molti decenni influisca sulla spesa dei consumatori.

L'economia statunitense sta già rallentando e si è effettivamente contratta durante la prima metà dell'anno. Il governo pubblicherà giovedì il suo rapporto sul prodotto interno lordo del terzo trimestre.
Nei mercati energetici, il greggio statunitense di riferimento ha perso 41 centesimi a 84,91 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il Brent, la base dei prezzi per il commercio internazionale di petrolio, è sceso di 58 centesimi a 91,16 dollari al barile a Londra.
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