FOTO: Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale, Allestimento | Courtesy Chiostro del Bramante
Un profumo di rosa e gelsomino, firmato dal partner olfattivo Campomarzio70, guida i visitatori del Chiostro del Bramante in un percorso che rende omaggio all’inesauribile potere evocativo dei fiori, capaci di congiungere arte, scienza e tecnologia in un racconto universale che attraversa i secoli, dai capolavori di Jan Brueghel e Ai Weiwei fino alle sperimentazioni dell’arte contemporanea con le tecnologie digitali.
Dal potere dei fiori a Casorati, le mostre da non perdere nel weekend di San Valentino
Fino al 14 settembre la mostra “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale”, a cura di Franziska Stöhr con Roger Diederen, in collaborazione con Suzanne Landau, offre un viaggio attraverso cinque secoli di arte, cultura e innovazione.
Simboli universali che colgono ogni aspetto della vita, dalla resistenza alla spiritualità, dall’amore al conflitto, dalla scienza all’ecologia, i fiori sono il fulcro di un viaggio in oltre 90 opere provenienti da dieci diversi Paesi del mondo.
In questo avvincente percorso, a tratti intimo, sarà offerta al pubblico una lettura inedita del ruolo che i fiori hanno avuto, e giocano tutt’oggi, nell’evoluzione della nostra storia e della nostra società.
A Milano arriva Felice Casorati
Dal 15 febbraio al 29 giugno a Palazzo Reale un percorso ricostruisce l’intero arco di attività di Felice Casorati, ripercorrendo le diverse stagioni della sua pittura. Cento opere, tra dipinti, sculture, disegni e opere grafiche, provenienti da prestigiose raccolte private e da collezioni museali, dalla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino all’Archivio Felice Casorati, ripercorrono il legame storico tra l’artista e la città di Milano. Dopo trentacinque anni Felice Casorati torna a Palazzo Reale, sede nel 1990 di una memorabile antologica curata da Claudia Gian Ferrari, attraverso una mostra che mette in luce la vocazione e l’attività poliedriche dell’artista, che si spingono oltre la pittura nei territori di altre arti, dalla scultura alla grafica, dal disegno alla passione per la musica.
A Torino Cartier-Bresson in 160 scatti
Uno spaccato socioculturale del nostro Paese firmato dal fotografo definito “l’occhio del secolo” va in scena a Torino con la mostra Henri Cartier-Bresson e l’Italia, in collaborazione con Fondation Henri Cartier-Bresson, a cura di Clément Chéroux e Walter Guadagnini.
Camera – Centro italiano per la fotografia, accoglie, dal 14 febbraio al 2 giugno, un viaggio tra 160 scatti e materiali d’archivio che si focalizzano su alcuni periodi centrali della carriera del fotoreporter, a partire dagli anni Trenta.
Nel 1932 il fotografo visita l’Italia per la prima volta con due amici molto cari – il poeta e scrittore André Pieyre de Mandiargues e la pittrice Leonor Fini - definendo già alcune tematiche che caratterizzeranno tutta la sua produzione, dal rapporto tra realtà e invenzione alla capacità di cogliere l’istante. Da non perdere gli scatti realizzati in un Sud modellato sulle pagine di Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi che documentano il disagio e le criticità del contesto sociale meridionale, ma anche la straordinaria ricchezza delle sue tradizioni.
L’omaggio di Brescia a Massimo Sestini
C’è tempo fino al 2 marzo per ripercorrere a Brescia, al Museo di Santa Giulia, oltre trent’anni di carriera del fotografo Massimo Sestini, raccontati attraverso alcuni momenti topici della vita civile e sociale d’Italia, dalla strage di Capaci al naufragio della Costa Concordia, dai funerali di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI al terremoto dell’Aquila.
Da non perdere, tra i 53 scatti della monografica a Santa Giulia, anche Mare Nostrum l’indimenticabile, iconica immagine del barcone stipato di migranti, premiata nel 2015 con il World Press Photo, accanto a due opere inedite dedicate a Brescia, realizzate grazie alla collaborazione con 1000 Miglia e la Guardia di Finanza.
La mostra ha un ulteriore sviluppo negli spazi della cantina storica di Freccianera Fratelli Berlucchi, a Borgonato di Franciacorta.