Osservatorio Confcommercio Energia: "Crescono le bollette per le imprese"

- di: Redazione
 

È stato pubblicato l'Osservatorio Confcommercio Energia e la trimestrale analisi relativa ai costi energetici per le imprese del terziario mostra che la crisi legata al biennio precedente non è ancora superata, con il suo impatto che sarà patito anche nel futuro prossimo. Con la reintroduzione degli oneri di sistema infatti, già dalle bollette del mese di aprile si notano i primi effetti della crescita del costo per alcune categorie, precedentemente esentate.

Osservatorio Confcommercio Energia: "Crescono le bollette per le imprese"

Nonostante le misure statali, la spesa energetica per il settore crescerà del 35% sui livelli pre-crisi nel 2023, per questo serve aumentare la percentuale di detrazione prevista per crediti di imposta energetici riferiti alla seconda metà dell'anno, azzerando gli oneri generali dei sistemi elettrici. Nell'ultimo triennio, i costi di gas e luce per le aziende del terziario sono salite dai 13,4 miliardi del 2019 ai 32,9 miliardi di euro del 2022 (con i crediti di imposta che hanno un ruolo vitale per le impree).

Confcommercio ha così commentato nel report: "
Nel 2023 secondo le nostre stime, la spesa potrebbe ridursi a circa 20,8 miliardi di euro e a 18,1 miliardi di euro se si considerasse, anche in questo caso, il potenziale contributo dei crediti d’imposta luce e gas. Tuttavia, anche nel caso in cui tutte le imprese del terziario di merato usufruissero dell’agevolazione fiscale, la spesa energetica complessiva, nel 2023, risulterà comunque superiore del 35% rispetto ai livelli del 2019".

Il report chiarisce le situazioni per le varie categorie: 

Per un albergo di medie dimensioni, ad aprile 2023, si registra una riduzione del prezzo della bolletta dell’energia elettrica intorno al 5% rispetto al mese di marzo, ma rispetto ad aprile 2021 (4.654€), la bolletta risulta superiore del 30,4%. Anche per il gas la bolletta mensile per i mesi invernali 2023-2024 - in media 2.278 € - risulta in riduzione del 33% rispetto all'inverno 2022-2023, ma ancora superiore del 44% rispetto alla bolletta dell'inverno 2020-2021.

Anche per la categoria dei bar si rileva una riduzione della bolletta elettrica rispetto a marzo (-6%) ma ancora superiore del 41,5% rispetto ad aprile 2021. Il costo della bolletta del gas previsto per l’inverno 2023-2024 risulta sostanzialmente in linea con il costo dell'inverno 2020-2021.

Stessa cosa per i ristoranti: -6% per l’energia elettrica ad aprile ma +40,7% rispetto allo stesso mese del 2021; per il gas l'importo mensile delle bollette del gas, per l'inverno 2023-2024, è in netta riduzione rispetto all'inverno 2022-2023 (-36,4%) ma ancora del 13% superiore rispetto all'inverno 2020-2021.

Per i negozi di generi non alimentari, ad aprile 2023, si registra invece un aumento del prezzo della bolletta del 16% rispetto a marzo a causa, soprattutto, della reintroduzione degli oneri generali di sistema, pari a circa 76,2 €. Rispetto alla bolletta di aprile 2021, l’incremento è del 28,6%. Il costo della bolletta del gas previsto per l’inverno 2023-2024 risulta sostanzialmente in linea con il costo dell'inverno 2020-2021.

La bolletta elettrica pagata dai negozi di generi alimentari per il mese di aprile 2023 è in calo del 5% rispetto a marzo 2023 ma in aumento del 32,5% rispetto ad aprile 2021. Per quanto riguarda le forniture di gas, anche in questo caso il costo della bolletta previsto per l’inverno 2023-2024 risulta sostanzialmente in linea con il costo dell'inverno 2020-2021.

Per le grandi superfici di vendita la bolletta elettrica di aprile è in riduzione del 6% rispetto a marzo, ma segna un +30,4% rispetto ad aprile 2021. Mentre per il gas l'importo medio mensile della bolletta, per l'inverno 2023-2024, è in netta riduzione rispetto all'inverno 2022-2023 (-37%), ma ancora del 5% superiore rispetto al 2020-2021. Per tutte queste tipologie di imprese gli oneri di sistema elettrici costituiscono una componente significativa incidendo fino al 16%-17% sulla bolletta finale.

Con riferimento al settore dei trasporti, ad aprile 2023, il prezzo alla pompa del gasolio si è attestato in media su 1,76 €/Litro, in riduzione del 2,8% rispetto al mese di marzo, quello della benzina si è attestato in media su 1,87 €/Litro, in lieve aumento rispetto al mese di marzo dell’1,1%. Si è quindi chiusa la fase di anomalia del mercato dei carburanti, in cui il prezzo del gasolio era risultato più alto di quello della benzina.

Costi e consumi, le indagini di Confcommercio

Il sistema Confcommercio sta affiancando a vario titolo le imprese associate nella loro “lotta” quotidiana al caro bollette con l’ausilio di numeri e indagini che fotografano la situazione e danno una reale dimensione dell’aumento dei costi che stanno diventando insostenibili.

L’Osservatorio Energia, un’analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia, consente alle imprese di avere uno sguardo completo sull’evoluzione e l’andamento dei prezzi energetici, mentre la Congiuntura Confcommercio analizza mensilmente l’andamento economico del Paese da un punto di vista macroeconomico.

La Confederazione ha anche lanciato la campagna social “#SOSbollette – Non spegneteci!” per rafforzare la richiesta di misure e interventi d’urgenza.

Caro energia: "viaggio" tra i prezzi di luce e gas in Europa

Dopo i picchi di agosto, dovuti al panico propagatosi sui mercati internazionali, il trend al rialzo dei prezzi di energia elettrica e gas si è invertito. Infatti, il prezzo del gas TTF, quello che ha guidato i rialzi, fa segnare a ottobre una pesante flessione portandosi a circa 100 €/MWh, dopo aver superato anche i 300 €/MWh a fine agosto. Ancora più intenso il ridimensionamento dei prezzi dell’elettricità, che dipendono direttamente da quelli del gas, scesi sotto i 150 €/MWh, dopo i picchi di oltre 700 €/MWh di fine agosto.

Secondo un’analisi comparativa realizzata da Confcommercio, in collaborazione con Nomisma Energia, confrontando la spesa teorica annuale delle bollette elettriche del mercato libero delle imprese del commercio, del turismo e della ristorazione italiane con quelle pagate dalle medesime tipologie di imprese in Francia e Spagna, emerge che l’Italia, che aveva già il triste primato di avere i prezzi di elettricità e gas più alti d’Europa, con l’ultima crisi vede non solo ribadita questa debolezza, ma addirittura peggiorata.

Tutte le categorie economiche prese a riferimento, infatti, pagano in Italia, a parità di consumi e di potenza impegnata, una bolletta elettrica notevolmente più elevata: alberghi, bar, ristoranti e negozi alimentari hanno una spesa elettrica mediamente superiore del 27% rispetto alle imprese spagnole e addirittura di quasi il 70% rispetto a quelle francesi. Meno severo il divario relativo ai negozi non alimentari che pagano, rispettivamente, l’11% e il 16% in più.

Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli