Delmastro condannato a 8 mesi: Meloni lo conferma. L’opposizione: “Dichiarazioni eversive”
- di: Jole Rosati
Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, è stato condannato a otto mesi di reclusione per divulgazione di informazioni coperte da segreto d’ufficio riguardanti l’anarchico Alfredo Cospito. La sentenza, emessa dalla ottava sezione collegiale del Tribunale di Roma, ha suscitato un acceso dibattito politico e istituzionale.
Meloni: “Delmastro resta al suo posto”
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso sconcerto per la decisione dei giudici, dichiarando: “Sono sconcertata, mi chiedo se il giudizio sia realmente basato sul merito della questione”. Ha inoltre respinto le richieste di dimissioni provenienti dall’opposizione, affermando: “Il sottosegretario rimane al suo posto”.
Delmastro: “Sentenza politica, non mi dimetto”
Andrea Delmastro ha definito la sentenza “politica” e ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello. Ha dichiarato: “Io non ho tradito. Da domani avanti con le riforme per consegnare ai nostri figli una giustizia diversa”.
Nordio: “Disorientato e addolorato”
Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha manifestato il suo disappunto, affermando: “Sono disorientato ed addolorato per una condanna che colpisce uno dei collaboratori più cari e capaci”. Ha ribadito la fiducia nel sottosegretario e ha sottolineato l’impegno a proseguire con le riforme della giustizia.
Opposizione: “Dichiarazioni eversive”
Le forze di opposizione hanno criticato duramente sia la sentenza che le reazioni del governo. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha definito le dichiarazioni di Meloni e Delmastro “tecnicamente eversive”. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha accusato la Presidente del Consiglio di essere la principale responsabile di questo “grave andazzo”. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha commentato: “Uno come Delmastro non merita di stare al governo per quello che dice, non per le condanne che prende”.
ANM: “Sentenza dimostra indipendenza dei giudici”
Cesare Parodi, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, ha respinto le accuse di politicizzazione della magistratura, affermando: “Non conosco una realtà della magistratura dove viene applicata la logica della sentenza politica”. Ha aggiunto che la decisione dimostra come i giudici non siano “allineati o annichiliti sulla posizione dei pm”.
Il caso Cospito e le rivelazioni di Delmastro
La vicenda ha origine nel gennaio 2023, quando Delmastro divulgò informazioni riservate riguardanti Alfredo Cospito, anarchico detenuto al regime del 41 bis. Le informazioni, provenienti dall’amministrazione penitenziaria e classificate come “a limitata divulgazione”, riguardavano conversazioni tra Cospito e detenuti affiliati alla criminalità organizzata. Tali dettagli furono resi pubblici in Parlamento da Giovanni Donzelli, collega di partito di Delmastro e vicepresidente del Copasir, che le usò alla Camera dei deputati per attaccare l'opposizione.
Procedimento giudiziario e prossimi passi
La sentenza è giunta dopo circa un’ora di camera di consiglio, contraddicendo la richiesta della Procura che aveva sollecitato l’assoluzione per mancanza di dolo. I giudici hanno concesso a Delmastro le attenuanti generiche, sospeso la pena e applicato l’interdizione dai pubblici uffici per un anno. Le richieste di risarcimento avanzate dalle parti civili, quattro parlamentari del PD, sono state respinte. Delmastro ha annunciato l’intenzione di ricorrere in appello, mentre il dibattito politico e istituzionale intorno alla vicenda continua ad infiammarsi.