• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Il prezzo dell'oro ai massimi storici

- di: Redazione
 
Il prezzo dell'oro ai massimi storici
Il prezzo dell'oro ha toccato, questa settimana, i massimi storici, chiudendo martedì sopra i 2.514 dollari all'oncia Troy, lo standard per la misurazione dei metalli preziosi, che equivale a 31 grammi. 
Questo si ''traduce'' nel fatto che un lingotto del peso di 400 once Troy varrebbe oggi un milione di dollari.
La soglia toccata questa settimana significa che, nel corso dell'ultimo anno, il prezzo del metallo prezioso è salito di centinaia di dollari per oncia.
L'oro è un tradizionale bene rifugio, al quale si guarda soprattutto nei periodi di incertezza, quando tra la pressione dell'inflazione e l'andamento delle monete forti, si cercano modi alternativi, rispetto a quelli tradizionali, per trovare una collocazione redditizia al proprio denaro.

Il prezzo dell'oro ai massimi storici

Per gli analisti, a determinare la corsa dei prezzi dell'oro è stata una concomitanza di fattori, come la debolezza del dollaro (confermata anche oggi) e l'ottimismo che, nella prossima riunione di settembre, la Federal Reserve attui l'auspicato taglio del tasso di interesse di riferimento. 
A questa situazione si va ad aggiungere la strategia delle banche centrali, con una domanda  ben al di sopra della media quinquennale e, più in generale, le tensioni sugli scenari internazionali (dall'Ucraina al Medio Oriente), che hanno contribuito ad accrescere l'incertezza.
Ultimo fattore, ma non per questo meno importante, è l'attesa che circonda imminenti appuntamenti politici di rilevanza globale, quali le elezioni presidenziali negli Stati Uniti che, a seconda di chi ne uscirà vittorioso, segneranno i prossimi anni.
L'oro quindi un bene rifugio per eccellenza, che mette al riparo il denaro dai rischi, bilanciando gli investimenti.
Gli analisti, in maggioranza, prevedono che l'apprezzamento del dollaro continuerà, fino a toccare, entro la fine dell'anno, i 2.600 di dollari all'oncia, per raggiungere, entro la metà del 2025, quota 2.700 dollari, per effetto di tassi di interesse statunitensi più bassi e di un dollaro destinato a indebolirsi. 
Ma la corsa ad investire nel metallo pregiato non trova tutti convinti.
La Commodity Futures Trade Commission (una agenzia federale statunitense indipendente) ha invitato alla prudenza poiché i metalli preziosi possono essere altamente volatili e i prezzi aumentano sotto la spinta della domanda. Ovvero che "quando l'ansia o l'instabilità economica è elevata, le persone che in genere traggono profitto dai metalli preziosi sono i venditori".
Notizie dello stesso argomento
Trovati 103 record
17/12/2025
Caltagirone fa un passo indietro su Mps e Generali
Il gruppo Caltagirone rinuncia ai poteri delegati per il voto in assemblea su Mps e Genera...
17/12/2025
Controlli fiscali, dal 1° gennaio 2026 scatta l’algoritmo del Fisco
Dal 1° gennaio 2026 l’Agenzia delle Entrate avvia controlli fiscali selettivi basati su al...
17/12/2025
Export Asia in ripresa: Giappone e Singapore sorprendono i mercati
Le esportazioni di Giappone e Singapore accelerano a novembre 2025. Europa, Usa, chip e fa...
17/12/2025
BoJ verso lo 0,75%: il Giappone alza i tassi di interesse
La Bank of Japan valuta tassi allo 0,75%, massimo da 30 anni. Inflazione al 3%, yen sotto ...
16/12/2025
Borse Europa vivaci ma in rosso: pace, Fed e petrolio giù
Chiusura negativa per le Borse europee il 16 dicembre 2025: Milano cede, difesa sotto pres...
16/12/2025
Manovra, maxi-emendamento riscrive le regole: Tfr, pensioni e imprese
La manovra cambia volto con il maxi-emendamento: Tfr ai fondi con silenzio-assenso, strett...
Trovati 103 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720