Private Banking, AIPB: “Superati i 1.000 miliardi di euro di masse gestite”

- di: Barbara Bizzarri
 

Il private banking italiano ha chiuso il primo trimestre raggiungendo 1.030 miliardi di euro di masse gestite, in crescita del 3,7% rispetto a ottobre-dicembre 2022 e tornando a superare la soglia dei 1.000 miliardi esattamente a un anno di distanza: è quanto emerge dall'analisi di Aipb (Associazione italiana private banking). La raccolta netta è salita dell'1,3% a 13 miliardi euro rispetto al trimestre precedente (10 miliardi).

Private Banking, AIPB: “Superati i 1.000 miliardi di euro di masse gestite”

Commenta Andrea Ragaini, Presidente AIPB: “Guardiamo con soddisfazione ai risultati ottenuti in avvio d’anno, perché ci avviciniamo con largo anticipo alle masse in gestione che avevamo previsto di raggiungere entro il 2023. L’analisi dei dati del primo trimestre testimonia che il valore aggiunto della consulenza Private, che unisce alla professionalità del private banker processi strutturati, ha consentito alla clientela di trarre un sensibile vantaggio dall’andamento dei mercati finanziari, malgrado il permanere di venti contrari.

Lo scenario macroeconomico e finanziario dei primi tre mesi dell’anno è stato caratterizzato da una performance positiva dei mercati, nonostante lo stop di marzo a seguito delle tensioni nel sistema bancario internazionale (casi SVB e Credit Suisse), l’elevato livello di inflazione (+8,1% Italia, 6,9% UEM e +5,9% USA) e le politiche restrittive delle banche centrali (tassi di riferimento UEM al 3,5% e USA al 5%). Ne deriva che, in controtendenza rispetto al 2022, l’effetto mercato (rivalutazione/svalutazione della ricchezza per l’andamento dei mercati finanziari) ha contribuito ad una crescita di 16 miliardi di euro delle masse gestite dal Private Banking.

Tutti i nuovi flussi raccolti dal Private sono confluiti verso gli investimenti. Mentre la raccolta diretta ha subito una lieve flessione (-2,8%, pari a 4,6 miliardi, vs Q4 2022), il comparto amministrato l’ha fatta da padrone per il secondo trimestre consecutivo, con flussi in ingresso per 19 miliardi di euro (+8%).

Nel primo trimestre dell’anno è tornata positiva anche la raccolta netta del comparto gestito (+2,4 miliardi di euro), sostenuta dalle gestioni patrimoniali (1,8 miliardi, +1,4%) e dai fondi comuni (0,6 miliardi, +0,3%). Il comparto assicurativo ha risentito invece dell'aumento dei tassi sulle gestioni separate e delle tensioni legate alla vicenda Eurovita, facendo registrare una raccolta negativa per 4,4 miliardi (-2%).

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