RCS Mediagroup, Kryalos e Blackstone annunciano la transazione della controversia sul complesso immobiliare milanese.

- di: Daniele Minuti
 
RCS Mediagroup, Kryalos SGR (in nome e per conto del Fondo Delphine) e Blackstone hanno annunciato ufficialmente la transazione della controversia riguardante la vendita a Kryalos del complesso immobiliare, sede storica del Corriere della Sera, sito in via Solferino/Via San Marco/Via Balza (Milano) nel 2013.

RCS Mediagroup, Kryalos e Blackstone annunciano la transazione della controversia sul complesso immobiliare milanese

Si tratta di una controversia risalente al luglio del 2018, con la richiesta di RCS di dichiarare invalida questa vendita: 4 mesi dopo era stato instaurato un arbitrato presso la Camera Arbitrale di Milano e Blackstone aveva avviato azioni legali a New York.
Fra il maggio 2020 e quello del 2021 sono stati emessi lodi che hanno riconosciuto la validità di tale vendita.

Per questo è stato raggiunto un accordo per la rinuncia di tutte le azioni, con RCS che corrisponderà un contributo da 10 milioni di euro per le spese sostenute da Blackstone, acquistando contestualmente l'immobile di via Solferino per 59,9 milioni di euro.

Urbano Cairo, Presidente e Amministratore Delegato di RCS (nella foto), ha commentato: "Siamo soddisfatti di aver raggiunto un accordo transattivo con Kryalos e Blackstone su tutti i contenziosi in corso e per l’opportunità di riacquistare la sede storica di Via Solferino. Accettiamo le decisioni del Tribunale Arbitrale e della Corte d’Appello, che hanno accertato la correttezza dell’operato di Kryalos e Blackstone e l’assenza di illeciti o malafede in relazione all’operazione del 2013. Conseguentemente, RCS dà atto che Blackstone o Kryalos non hanno posto in essere alcuna scorrettezza e si rammarica per il disagio causato dalla controversia. Infine, ringraziamo il dott. Claudio Calabi per il suo contributo al raggiungimento di questo accordo".

Paolo Bottelli, Amministratore Delegato di Kryalos, ha aggiunto: "Siamo sempre stati sicuri di aver agito con professionalità e nel miglior interesse dei nostri quotisti, e siamo soddisfatti dalla positiva soluzione di questa controversia”. Blackstone ha dichiarato “Siamo grati al collegio arbitrale di Milano e alla Corte d’Appello di Milano per aver confermato che Blackstone ha operato in modo totalmente corretto in relazione all’acquisto del 2013. Siamo soddisfatti che questa controversia sia ora risolta a beneficio dei nostri investitori".
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