Anche nel 2023, i Festival di Sanremo è l'evento musicale più atteso nel nostro Paese e quest'anno, Spotify ha lanciato "Con Spotify, Sanremo non finisce mai", spot televisivo realizzato in collaborazione con l'agenzia Dentsu Creative.
Sanremo non finisce mai: nuova campagna di Spotify con l’agenzia Dentsu Creative
La pubblicità (regia di Mike Usandivaras) racconta la storia di un ragazzo che, dopo un anno, non ha ancora smesso di ascoltare "Brividi", canzone con cui Mahmood e Blanco vinsero la scorsa edizione del Festival: uno spot che sarà diffuso non solo in televisione ma anche su tutti i principali social media, comprese le piattaforme di TikTok e YouTube. Una collaborazione stretta quella fra Spotify e Sanremo, come dimostrato dalla playlist ufficiale dell'edizione 2023, che verrà lanciata alla fine della settimana sulla piattaforma streaming.
Ester Gazzano, Head of Marketing Southern Eastern Europe di Spotify, ha commentato: "Il legame tra Spotify e Sanremo è nato in maniera spontanea, è cresciuto e si è consolidato negli ultimi anni portandoci a far parte dell'ecosistema Festival a tutti gli effetti. Sanremo è l'occasione in cui Spotify diventa la destinazione privilegiata, non solo per le nuove generazioni ma anche per un pubblico più trasversale, per riascoltare le canzoni, a volte in loop, capirle davvero ed innamorarsene...al punto da non poter più smettere di ascoltarle. E con questa campagna ci piace celebrare questo legame e ricordarlo agli utenti nel nostro modo ironico e un po' fuori dagli schemi, anzi, schemiiiiiiiii".
Riccardo Fregoso, Chief Creative Officer di Dentsu Creative Italy (nella foto), ha aggiunto: "In Dentsu Creative pensiamo che le migliori campagne siano quelle che riescono ad avere un influsso positivo sulla cultura, a lasciare un segno, a creare un nuovo modo di guardare alle cose. Sono davvero contento di vedere che è quello che Spotify - anzi, Spotifyyyyyyy - sta riuscendo a fare, anno dopo anno, con Sanremo: ogni nuova campagna si inserisce ormai di diritto nei momenti forti del Festival, generando conversazioni, aprendo nuove prospettive, divertendo, diventando iconica, popolare. Proprio come il Festival stesso".