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Sigari, Cuba vince negli Usa: il marchio Cohiba è solo dell’Avana

- di: Jole Rosati
 
Sigari, Cuba vince negli Usa: il marchio Cohiba è solo dell’Avana
Sentenza storica dopo 30 anni: General Cigar perde la causa. Ma l’embargo resta e i sigari cubani restano banditi dagli scaffali USA.

Una sentenza storica
La giudice Leonie M. Brinkema del tribunale federale del Distretto Orientale della Virginia ha emesso una sentenza che segna un punto di svolta nella lunga disputa legale tra l’azienda statale cubana Empresa Cubana del Tabaco (Cubatabaco) e la statunitense General Cigar Company. La giudice ha confermato la decisione del Trademark Trial and Appeal Board (TTAB) del 2022, che aveva annullato la registrazione del marchio “Cohiba” da parte di General Cigar negli Stati Uniti, riconoscendo così a Cubatabaco i diritti sul celebre marchio di sigari.

Le origini del conflitto
Il marchio “Cohiba” è stato creato a Cuba nel 1966 e registrato nel 1972. Tuttavia, nel 1978, General Cigar ha registrato il marchio negli Stati Uniti, approfittando dell’embargo commerciale imposto dagli USA a Cuba, che impediva a Cubatabaco di vendere i propri prodotti sul mercato statunitense. Da allora, General Cigar ha commercializzato sigari con il marchio “Cohiba” prodotti nella Repubblica Dominicana, mentre Cubatabaco ha continuato a produrre i suoi sigari “Cohiba” a Cuba, vendendoli in altri mercati internazionali. 

La decisione del tribunale
La giudice Brinkema ha stabilito che General Cigar era a conoscenza dell’esistenza del marchio “Cohiba” a Cuba al momento della sua registrazione negli Stati Uniti. Questa consapevolezza viola l’Inter-American Convention for Trade Mark and Commercial Protection del 1929, di cui sia gli Stati Uniti che Cuba sono firmatari. Pertanto, la registrazione del marchio da parte di General Cigar è stata considerata invalida.

Le reazioni delle parti
Lisset Fernández García, portavoce di Cubatabaco, ha espresso soddisfazione per la sentenza, affermando che “ha confermato la nostra posizione secondo cui i diritti su ‘Cohiba’ appartengono legittimamente all’azienda cubana”.
Dall’altra parte, Régis Broersma, Chief Commercial Officer di Scandinavian Tobacco Group, proprietaria di General Cigar, ha dichiarato: “Siamo ovviamente delusi da questa decisione, ma studieremo attentamente la sentenza e considereremo l’opportunità di presentare ricorso alla Corte d’Appello del Quarto Circuito degli Stati Uniti”.

Le implicazioni future
Nonostante la vittoria legale, Cubatabaco non potrà ancora vendere i suoi sigari “Cohiba” negli Stati Uniti a causa dell’embargo commerciale in vigore dal 1962. Tuttavia, la sentenza apre la strada a una futura registrazione del marchio “Cohiba” da parte di Cubatabaco negli Stati Uniti, qualora le restrizioni commerciali venissero revocate.

Una vittoria significativa  
La sentenza del tribunale federale rappresenta una significativa vittoria per Cuba nella tutela dei suoi marchi storici. Resta da vedere come evolverà la situazione, soprattutto in considerazione delle tensioni politiche tra Stati Uniti e Cuba e delle implicazioni per il mercato dei sigari premium.

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