Snam: crescita di ricavi, EBITDA e utile nei primi nove mesi del 2023

- di: Daniele Minuti
 
Snam conferma la sua solidità con i risultati registrati nei primi nove mesi del 2023: i ricavi totali salgono di 17 punti percentuali su base annua, fino a 2,8 miliardi di euro, grazie alla crescita dei ricavi regolati legata alla realizzazione degli investimenti e agli incentivi “output-based” (oltre che al forte contributo del business.
Importante crescita anche per l'EBITDA Adjusted, che sale di 9,1 punti percentuali fino a 1,86 miliardi di euro.

Snam: crescita di ricavi, EBITDA e utile nei primi nove mesi del 2023

Migliora di 1,1 punti percentuali l'utile netto adjusted di gruppo, salito fino a 942 milioni di euro grazie alla crescita dell’EBITDA Adjusted, assorbita in parte dai maggiori ammortamenti legati all’entrata in esercizio degli investimenti e dall’incremento degli oneri finanziari attribuibile all’aumento dei tassi di interesse

Gli investimenti ammontano a 1,23 milioni di euro, di cui 1.143 milioni di euro di investimenti tecnici (+29,4%). Il 53% del totale è inoltre allineato ai Sustainable Development Goals e il 37% alla Tassonomia Europea. Alla quota complessiva si sommano 410 milioni di euro legati all'acquisizione della quota del 49,9% di SeaCorridor.
Cresce di 2,41 miliardi rispetto alla fine del 2022 l'indebitamento finanziario netto, salito fino a 14,33 miliardi per via dell'attesa evoluzione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento, per gli investimenti finanziari e per il pagamento del dividendo 2022.
Numeri positivi che portano il management a confermare gli obiettivi finanziari per l'anno intero.

Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam (nella foto), ha commentato: “I risultati dei primi nove mesi mostrano la solidità del Gruppo e il ruolo di primo piano svolto nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti in uno scenario globale incerto e in costante evoluzione. Abbiamo incrementato i nostri investimenti tecnici su progetti infrastrutturali fondamentali per contribuire alla resilienza e alla transizione del sistema energetico del Paese, che oggi è in una condizione adeguata ad affrontare la stagione invernale. La nostra strategia volta ad una transizione energetica giusta e credibile ci vede impegnati a realizzare investimenti importanti, per oltre il 50% allineati agli SDGs della Unione Europea, e a sviluppare progetti rilevanti come quello di SoutH2Corridor e per la Carbon Capture and Storage, a Ravenna, il cui ruolo chiave è stato riconosciuto anche nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. A supporto del nostro piano, prosegue l’impegno nel ricorrere a strumenti di finanza sostenibile e innovativa come il primo EU Taxonomy-aligned Transition Bond convertibile collocato con successo in settembre, che ci ha consentito di raggiungere in anticipo di tre anni l’obiettivo dell’80% di finanza sostenibile sulle fonti di finanziamento disponibili del Gruppo”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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