Chi vince se TikTok viene bannato? Spoiler: non solo Meta

- di: Jole Rosati

19/05/2025

Chi vince se TikTok viene bannato? Spoiler: non solo Meta

Dietro la retorica sulla sicurezza, il bando ridisegna gli equilibri del potere digitale. Ecco chi ne trae vantaggio e cosa ci perdiamo davvero.
________________________________________
Il ban di TikTok: strategia geopolitica mascherata da sicurezza
Quando il Congresso degli Stati Uniti ha approvato, con maggioranza bipartisan, la legge che obbliga ByteDance a vendere TikTok o affrontare un bando totale, la narrativa ufficiale era chiara: proteggere i cittadini americani dal rischio di “sorveglianza straniera”. Ma dietro l’apparente preoccupazione per la sicurezza dei dati si muovono forze ben più complesse, che riguardano il dominio tecnologico globale e la guerra invisibile tra Washington e Pechino per il controllo dell’informazione, dell’attenzione e degli algoritmi.
“Non è solo un’app, è un campo di battaglia digitale”, ha commentato il senatore democratico Mark Warner, co-sponsor della legge. “Non possiamo permettere che una piattaforma cinese detenga il potere di influenzare milioni di menti americane”.
Una posizione condivisa anche da esponenti repubblicani, in un raro momento di convergenza ideologica. Eppure, come spesso accade, ciò che si dice pubblicamente è solo metà della storia.
________________________________________
Quanto vale TikTok (e il suo algoritmo)
TikTok non è solo un’app per balletti e video virali. È una macchina pubblicitaria da 20 miliardi di dollari l’anno, con un algoritmo di raccomandazione considerato tra i più avanzati al mondo. È proprio questo algoritmo – e non il brand – a rappresentare il cuore della piattaforma. Ed è per questo che ByteDance ha annunciato di preferire la chiusura piuttosto che cederlo.
“La nostra tecnologia non è in vendita”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda a Reuters. E ha aggiunto: “Un’eventuale vendita senza l’algoritmo non sarebbe altro che uno shell vuoto”.
Per la Cina, perdere il controllo dell’algoritmo di TikTok significherebbe concedere un vantaggio strategico a un competitor diretto. Per gli Stati Uniti, invece, spegnere quel flusso di contenuti e attenzione è un’opportunità troppo ghiotta per essere ignorata.
________________________________________
Meta, Alphabet e Snap: jackpot miliardario
Le stime pubblicate da eMarketer sono impietose: in caso di bando definitivo, il mercato della pubblicità digitale vedrà una riallocazione di oltre 8 miliardi di dollari. Di questi, circa il 40% potrebbe andare a Meta. Secondo gli analisti di Bernstein, ciò basterebbe ad aumentare gli utili per azione di Zuckerberg tra il 5 e il 9% nel 2026.
Anche YouTube, in particolare con il suo formato Shorts, beneficerebbe dell’esodo degli utenti e dei contenuti. Snap, seppure in difficoltà strutturali, potrebbe recuperare parte della sua utenza Gen Z, proprio grazie alla fuga da TikTok.
Insomma, a guadagnarci non sarebbe solo la sicurezza americana, ma anche – e soprattutto – le Big Tech di casa.
E non è tutto: meno concorrenza significa più potere negoziale con gli inserzionisti, meno pressione a innovare e maggiore controllo sulle metriche di engagement. Un colpo secco al pluralismo digitale, mascherato da mossa patriottica.
________________________________________
Gli altri vincitori: Oracle, Microsoft e la sicurezza “a pagamento”
Un’altra categoria di vincitori, spesso invisibile, è quella dei fornitori infrastrutturali. Oracle, ad esempio, era già coinvolta nel Project Texas, il piano con cui ByteDance tentava di rassicurare Washington sulla gestione dei dati, conservandoli in server sul territorio statunitense.
Con il bando, queste trattative si sono interrotte, ma si aprono nuove possibilità per aziende americane specializzate in cloud, cybersicurezza e data governance. Se TikTok dovesse essere venduta, Microsoft potrebbe tornare in gioco (come nel 2020), così come altri player con interesse nel social video.
Anche in questo caso, “sicurezza” significa soprattutto “accesso a un nuovo mercato”.

Tags: social, tiktok, innovazione, chiusura, meta, google, snap, business, legge,

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter

Rimani aggiornato su novità eventi e notizie dal mondo

Cerca gli articoli nel sito:



Leggi tutti gli articoli