A cento anni dalla nascita di Giovanni Spadolini, lo Stato italiano sceglie di celebrarlo non solo nei discorsi ufficiali, ma con il linguaggio concreto della filatelia. Poste Italiane ha infatti emesso un francobollo commemorativo dedicato all’ex presidente del Consiglio, figura centrale del secondo Novecento, capace di tenere insieme cultura, politica e istituzioni con un tratto personale di rigore e visione. È un’immagine che si fa simbolo: lo sguardo assorto di Spadolini, i colori della Repubblica sullo sfondo, l’intento civile di farlo arrivare, ancora una volta, ovunque.
Spadolini, un francobollo per i suoi cento anni: la Repubblica gli rende omaggio
Spadolini fu il primo capo del governo non democristiano della Repubblica. Ma ridurre la sua biografia a quella parentesi del 1981 significherebbe ignorare l’ampiezza del suo percorso. Storico, giornalista, fondatore della Nuova Antologia, direttore del “Corriere della Sera”, poi ministro, presidente del Senato e presidente del Consiglio. Una carriera vissuta nella convinzione che le istituzioni non si servono: si custodiscono. E che la cultura è la premessa del buon governo. Il francobollo – tariffa B, 1,25 euro, tiratura da trecentomila esemplari – ne ricorda oggi il tratto essenziale: la sobrietà del pensiero e l’autorevolezza mite.
Il segno di una Repubblica che non dimentica
L’emissione è accompagnata da un bollettino firmato da Paolo Padoin, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Ma soprattutto è un messaggio civile in tempi di memoria corta. In un Paese che spesso celebra il presente e dimentica i padri, il francobollo diventa ciò che Spadolini fu in vita: un richiamo alla misura, alla competenza, alla laicità repubblicana. In un momento in cui la storia viene spesso piegata alla contingenza, questa carta postale si incarica di ricordare una lezione non negoziabile: la libertà come radice, le istituzioni come destino.
Un piccolo rettangolo, un grande racconto
Ci sono oggetti che superano la loro funzione. Il francobollo dedicato a Giovanni Spadolini non è soltanto un titolo da collezione o un mezzo per spedire corrispondenza. È una presa di posizione. Rende visibile ciò che rischia di perdersi: l’idea di una politica fondata sullo studio, sulla serietà, sull’amore per il Paese. Lo Stato, quando decide di fissare un volto su un francobollo, affida un pezzo della propria identità a un segno piccolo ma durevole. Spadolini, nel centenario della nascita, lo riceve come si riceve un passaggio di testimone.