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SRM: "Per la ripartenza del Sud, puntare su Mare, Energia, Turismo e Ambiente coi fondi del Pnrr"

- di: Daniele Minuti
 
SRM: 'Per la ripartenza del Sud, puntare su Mare, Energia, Turismo e Ambiente coi fondi del Pnrr'
È stato pubblicato il report intitolato "Panorama economico di mezz'estate del Mezzogiorno", realizzato da SRM (Centro Studi collegato al gruppo Intesa Sanpaolo) che ha analizzato la situazione del Sud Italia e come esso si potrà riprendere dopo la crisi pandemica che ha acuito il gap con il settentrione.

I pilastri da rafforzare, tramite lo stanziamento dei fondi europei provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono secondo SRM il Mare, l'Energia, il Turismo e l'Ambiente, definiti i quattro "assi portanti" per la ripresa del Mezzogiorno.
I dati rilevati dal centro mostrano un aumento di imprese al Sid dell'1,8% a giugno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con la zona che è inoltre quella col tasso di imprenditorialità giovanile più alto (10% contro la media nazionale dell'8,4%). Buona anche la ripresa delle imprese innovative, che crescono fino a superare quota 15.000.

Per contribuire alla ripartenza del Paese, il Mezzogiorno potrà quindi sfruttare i quattro "assi portanti" Meta: "I porti, la logistica e lo shipping sono chiavi che muovono l'economia del mare e che possono favorire la competitività italiana nel Mediterraneo. Gli scali del Sud rappresentano ad oggi il 47% del traffico nazionale di merci e le navi trasportano il 65% ed il 49% rispettivamente dell'import e dell'export delle industrie del territorio. Anche dal punto di vista dell'energia è grazie alla quota delle rinnovabili al Sud che l'Italia è protagonista, è infatti nel Meridione che si concentra il 40,2% delle energie pulite del nostro Paese".

Capitolo turismo: il Sud ha rappresentato un quarto dei flussi di visite nazionali nell'anno della pandemia e le stime per il 2021 prevedono una crescita da 40,6 milioni di presenze a 58,3 milioni.
 Per quanto riguarda la bioeconomia nel Mezzogiorno vale 23,6 miliardi di euro di Valore aggiunto, il 6,7% del totale economia dell'area  ed il 23,6% del dato nazionale. E da un'indagine portata avanti su un campione di 300 imprese, un terzo di esse ha dichiarato investimenti nel campo della sostenibilità nell'ultimo triennio. Qui cresce l'attesa per il Pnrr con il 54% delle aziende del Sud e nazionali che vede nel piano la chance per cogliere nuove opportunità.

Paolo Scudieri, presidente SRM, ha commentato: "I dati mostrano che esiste un Mezzogiorno che sa essere competitivo. La fase di ripresa economica a livello nazionale, con il supporto delle risorse del Pnrr e delle riforme necessarie a modernizzare il Paese, puo` essere la vera occasione per consentire un recupero almeno parziale dello storico gap con il resto di Italia e permettere al Mezzogiorno di contribuire alla ripartenza dell'intero Paese".

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