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Al collasso la sanità nella Striscia, si aggrava il bilancio delle vittime in Israele e a Gaza

- di: Redazione
 
Al collasso la sanità nella Striscia, si aggrava il bilancio delle vittime in Israele e a Gaza
L'assistenza medica nella Striscia di Gaza, secondo le autorità sanitarie palestinesi, è entrata in una ''fase critica'', mentre le forze armate israeliane, l'IDF, hanno affermato che sono stati colpiti 2.600 ''obiettivi terroristici'' nell'enclave, inclusa l’Università Islamica, che si sospettava fosse un centro di addestramento dei miliziani di Hamas.

Al collasso la sanità nella Striscia, si aggrava il bilancio delle vittime in Israele e a Gaza

Intanto l'unica centrale elettrica della Striscia è a corto di carburante, dopo la decisione di Gerusalemme di sigillarne i confini, impedendo l'arrivo dei rifornimenti.
Sul fronte politico, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il leader dell’opposizione Benny Gantz hanno concordato di formare un governo di emergenza, cercando di sostenere il processo decisionale in materia di sicurezza mentre il conflitto con Hamas persiste. Del governo non dovrebbero fare parte gli esponenti dei partiti di estrema destra.
Il bilancio delle vittime è in aumento in Israele (1.200 morti e 2.700 feriti) e nella Striscia di Gaza (950 morti e 5000 feriti), mentre non si interrompe il lancio di razzi verso le città israeliane. Per oggi è previsto l'arrivo in Israele del segretario di Stato americano Antony Blinken.

Ieri, dopo avere riferito di avere colpito 2.600 obiettivi terroristici bella striscia, ritenuti appartenenti ad Hamas e alla Jihad islamica, l'IDF ha ammesso che 169 soldati israeliani sono morti in battaglia.
L’IDF ha affermato che continuerà a dare priorità agli attacchi contro gli alti dirigenti di Hamas a Gaza, come ha fatto martedì contro il ministro dell’Economia di Hamas e il capo dell’ufficio per le relazioni interne.
Il Dipartimento di Stato americano ha intanto innalzato il livello di avviso per i viaggi in Israele e Cisgiordania al livello 3, chiedendo ai cittadini americani di “riconsiderare i viaggi a causa del terrorismo e dei disordini civili”.

''Gruppi terroristici, terroristi solitari e altri estremisti violenti continuano a tramare possibili attacchi in Israele, in Cisgiordania e a Gaza - si legge nell’avviso - I terroristi e gli estremisti violenti possono attaccare con poco o nessun preavviso, prendendo di mira località turistiche, snodi di trasporto, mercati/centri commerciali e strutture del governo locale''.
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