La trasparenza delle imprese sulla sostenibilità premia anche sul credito

La sostenibilità non è più soltanto una questione etica o ambientale, ma un vero e proprio fattore competitivo per le imprese. È quanto evidenzia Vera Palea, docente ordinaria di Economia Aziendale all’Università di Torino e responsabile scientifica del gruppo di lavoro GRINS su sostenibilità d’impresa e creazione di valore nei territori, intervenuta a Focus ESG, format televisivo dell’Agenzia Italpress.

La trasparenza delle imprese sulla sostenibilità premia anche sul credito

Secondo la studiosa, la predisposizione di un report di sostenibilità non rappresenta un mero obbligo formale, ma una leva strategica per migliorare la reputazione, attrarre investitori e ottenere condizioni più favorevoli nel credito bancario. “La ricerca scientifica – spiega Palea – dimostra che esiste una relazione virtuosa tra la comunicazione non finanziaria e l’accesso ai capitali”.

La trasparenza come garanzia di affidabilità
Negli ultimi anni le banche hanno integrato i criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) nei modelli di valutazione del rischio. Le imprese che rendicontano in modo chiaro e verificabile le proprie performance sostenibili mostrano una maggiore solidità gestionale e un approccio più responsabile verso i rischi ambientali e reputazionali.
La trasparenza, dunque, diventa un vantaggio competitivo concreto. Gli istituti di credito tendono a riconoscere condizioni migliori – tassi più bassi, plafond dedicati e tempi ridotti di istruttoria – alle aziende che dimostrano coerenza tra risultati economici e impegni ESG.

Un quadro normativo in evoluzione
L’adozione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) dell’Unione Europea renderà la rendicontazione di sostenibilità obbligatoria per un numero crescente di imprese. Tuttavia, secondo Palea, non si tratta soltanto di un adempimento normativo, ma di un motore di innovazione.
“Quando un’azienda misura e comunica i propri impatti economici, sociali e ambientali – osserva – migliora la qualità del dialogo con stakeholder, banche e comunità locali”. In questo senso, la rendicontazione ESG rappresenta un linguaggio condiviso tra impresa e finanza, capace di generare fiducia e di attrarre risorse per progetti di crescita sostenibile.

La sostenibilità come chiave del valore finanziario
Il messaggio centrale è chiaro: la sostenibilità non è un costo ma un investimento che produce benefici misurabili. Le imprese che adottano pratiche trasparenti e standard di rendicontazione riconosciuti si distinguono sul mercato per affidabilità e capacità di pianificazione.
Nel nuovo paradigma economico, la credibilità ambientale e sociale incide direttamente sul merito creditizio. Le banche, gli investitori e i fondi di sviluppo territoriale premiano chi sa integrare obiettivi ESG nella strategia d’impresa, trasformando la sostenibilità in un vero indicatore di solidità e competitività.
Come sottolinea Palea, “trasparenza e sostenibilità sono ormai il linguaggio comune tra impresa e finanza: chi lo parla con competenza, costruisce fiducia e futuro”.