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Trump contro Time: “Foto orrenda, mi hanno fatto sparire i capelli”

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Trump contro Time: “Foto orrenda, mi hanno fatto sparire i capelli”

Il settimanale americano Time ha dedicato la sua copertina al presidente Donald Trump, celebrandone il ruolo nell’accordo di cessate il fuoco su Gaza con il titolo “Il suo trionfo”. L’immagine, però, non è piaciuta al protagonista, che ha reagito con una lunga serie di commenti infuriati sul suo social Truth, criticando aspramente la foto scelta dalla redazione.

Trump contro Time: “Foto orrenda, mi hanno fatto sparire i capelli”

“La rivista Time ha scritto un articolo relativamente bello su di me, ma la foto potrebbe essere la peggiore di tutti i tempi”, ha scritto Trump in un post divenuto virale in pochi minuti. “Mi hanno fatto scomparire i capelli e mi hanno messo sulla testa qualcosa che sembra una minuscola corona fluttuante. Davvero strano!”, ha aggiunto, lamentando che l’inquadratura dal basso lo ritragga in una posa “innaturale e poco rispettosa”.

La copertina della discordia
La fotografia pubblicata da Time mostra Trump in primo piano, con un fascio di luce sopra il capo che ricorda una sorta di aureola simbolica. Il fondo è scuro, quasi teatrale, e al centro della pagina campeggia la scritta “His Triumph” – “Il suo trionfo” – in riferimento all’intesa che ha portato alla liberazione degli ostaggi e al cessate il fuoco a Gaza. L’intento, secondo il magazine, era rappresentare il momento di massima influenza diplomatica del presidente americano. Ma per lo stesso Trump, la scelta ha assunto tutt’altro significato. “Non mi è mai piaciuto che la foto fosse scattata dal basso, è una foto pessima e merita di essere criticata. Cosa stanno facendo e perché?”, ha insistito.

Fonti vicine alla Casa Bianca hanno confermato che il presidente ha commentato con irritazione anche durante una riunione informale con i suoi consiglieri, accusando il settimanale di aver tentato di ridicolizzarlo con una rappresentazione “distorta e volutamente sgradevole”. Il post su Truth è stato ripreso da numerosi media americani e ha scatenato centinaia di migliaia di interazioni, tra ironie e difese da parte dei sostenitori.

Time difende la scelta

Dalla redazione di Time, al momento, non sono arrivate risposte dirette alle accuse del presidente, ma alcune fonti interne hanno riferito ai media statunitensi che la foto sarebbe stata scelta per “catturare la tensione del momento storico e la centralità del leader americano”. Non si tratterebbe dunque di una provocazione, bensì di un ritratto intenzionalmente “forte e drammatico”.

L’articolo di copertina, firmato dalla giornalista Charlotte Alter, ricostruisce i retroscena dell’accordo su Gaza e il ruolo decisivo svolto dal presidente nelle mediazioni tra Israele e i mediatori regionali. La stessa Alter scrive che la copertina vuole rappresentare “il momento in cui la leadership di Trump è riuscita a imporsi in un contesto di caos e di crisi internazionale”.

Tuttavia, nella percezione del presidente, l’immagine avrebbe un tono sarcastico, quasi caricaturale. “Non capisco come possano scegliere una foto così orrenda per accompagnare un articolo che, tutto sommato, parla bene di me. È una mancanza di rispetto”, avrebbe detto ai collaboratori secondo indiscrezioni riportate da alcuni quotidiani americani.

Reazioni e commenti sui social

L’episodio ha scatenato il dibattito online. Alcuni utenti hanno ironizzato sulle parole del presidente, ricordando che non è la prima volta che Trump critica le sue rappresentazioni mediatiche. Altri, invece, hanno difeso la sua posizione, sostenendo che i grandi media statunitensi continuino a utilizzare le immagini in modo “politicamente orientato”. In poche ore, l’hashtag #TrumpTimeCover è diventato di tendenza su X (ex Twitter), con migliaia di post e fotomontaggi che riproducono la copertina con dettagli volutamente esagerati, dalle parrucche d’oro alle corone giganti.

Tra i commenti più discussi, quello di Elon Musk, che ha risposto con un laconico “Non è male come foto, ma capisco la reazione”, mentre altri politici repubblicani hanno espresso solidarietà al presidente, accusando i media di “strumentalizzare ogni occasione per metterlo in cattiva luce”.

Un rapporto complicato con la stampa
Il rapporto tra Trump e Time è da anni segnato da tensioni. Già durante il suo primo mandato, il presidente aveva criticato la rivista per alcune copertine ritenute “faziose”, arrivando a vantarsi pubblicamente di possedere “più copertine di qualunque altro presidente nella storia”. Nel 2017, dopo una controversa immagine che lo ritraeva a metà tra il volto di Vladimir Putin e il suo, Trump aveva accusato la redazione di “disinformazione visiva”.

Questa volta, tuttavia, la polemica arriva in un momento delicato. La copertina di Time giunge pochi giorni dopo il suo viaggio in Israele e la firma dell’accordo di pace provvisorio su Gaza, che gli osservatori internazionali considerano il principale successo diplomatico della sua amministrazione. L’immagine, nelle intenzioni della rivista, avrebbe dovuto rappresentare un leader consapevole del proprio potere e del peso storico delle sue decisioni. Ma per Trump, il ritratto si è trasformato in una nuova occasione di scontro con i media, accusati di “manipolare la percezione pubblica” del suo operato.

Il paradosso del trionfo mediatico
Nonostante le proteste, l’uscita della copertina ha amplificato ulteriormente la sua visibilità. In poche ore, le edicole americane hanno registrato un aumento delle vendite della rivista, e la versione digitale ha totalizzato oltre due milioni di visualizzazioni. Un risultato che, paradossalmente, conferma quanto la figura del presidente continui a polarizzare l’opinione pubblica, oscillando tra ammirazione e controversia.

La stessa Time, nella nota di accompagnamento alla pubblicazione, scrive che “ogni immagine di Trump racconta più di un momento: riflette il modo in cui la politica americana vede sé stessa”. E anche questa volta, tra ironia e rabbia, la foto “sbagliata” sembra aver centrato l’obiettivo.

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