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Ue, nuovi aiuti all'Ucraina e un piano per la difesa europea

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Ue, nuovi aiuti all'Ucraina e un piano per la difesa europea

Un aiuto concreto, un messaggio simbolico, e un monito al Cremlino. Bruxelles rilancia il suo sostegno a Kiev, annunciando una nuova tranche da 3,5 miliardi di euro, pronta per marzo. “L’Europa è qui per rafforzare l’Ucraina in questo momento critico”, ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, in visita nella capitale ucraina insieme al presidente del Consiglio europeo, António Costa.

Ue, nuovi aiuti all'Ucraina e un piano per la difesa europea

L’occasione non è casuale: i tre anni dall’invasione russa e un momento di riflessione sul futuro del conflitto, con al centro la parola chiave che oggi lega Zelensky ai vertici Ue: resistenza.

Bruxelles accelera sulle armi europee
Non solo denaro, ma una visione a lungo termine per la sicurezza del continente. Durante il suo intervento, von der Leyen ha annunciato che presenterà “un piano completo” per aumentare la produzione di armi e rafforzare le capacità difensive in Europa. L’obiettivo è duplice: non solo rendere il blocco comunitario meno dipendente da fornitori esterni, ma anche garantire a Kiev un supporto sostenibile nel tempo. “Anche l’Ucraina ne avrà beneficio – ha sottolineato von der Leyen – perché una pace giusta e duratura si ottiene solo con la forza”.

La tensione resta alta
La visita europea non è passata inosservata a Mosca, e a Kiev l’allerta aerea è scattata proprio mentre i vertici Ue erano in città. Nel frattempo, il Times ha riferito che leader come Emmanuel Macron e Keir Starmer stanno cercando di convincere Donald Trump a non incontrare Putin in incontri bilaterali. La strategia? Offrire la garanzia europea per la difesa di Kiev, cementando un’alleanza transatlantica che blocchi ulteriori concessioni al Cremlino.

Xi chiama Putin
Mentre a Kiev si celebrano i tre anni di resistenza e a Bruxelles si preparano nuove misure per rafforzare il fronte occidentale, un’altra mossa arriva da Oriente. Dalla Cina trapela la notizia di una telefonata tra il presidente Xi Jinping e Vladimir Putin. Un dialogo che potrebbe riservare sviluppi significativi nelle prossime settimane, confermando l’importanza della partita diplomatica che si gioca su più fronti.

Un passo avanti, ma ancora incerto
L’impegno europeo resta chiaro: sostenere l’Ucraina fino al raggiungimento di una pace giusta. Ma la strada appare ancora lunga. La nuova tranche di aiuti e l’annuncio di un piano sulla difesa sono segnali importanti, ma serviranno altre mosse – politiche e militari – per convincere Mosca a sedersi a un tavolo serio. Nel frattempo, l’Europa vuole essere al fianco di Kiev, mostrando che, in questo momento critico, non c’è spazio per il disimpegno.

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