Prende il via la seconda edizione della "4 Weeks 4 Inclusion"

- di: Daniele Minuti
 
È partita ufficialmente la seconda edizione della "4 Weeks 4 Inclusion", il più grande evento mondiale dedicato all'inclusione e alla promozione di un dibattito trasversale fra istituzioni, aziende, associazioni sindacali e altre realtà riguardo la valorizzazione delle diversità.

Prende il via l'evento "4Weeks 4 Inclusion"

Quest'anno, per la prima volta in Italia, vede coinvolte più di 200 imprese che riempiranno un programma ricco di eventi dedicato ai dipendenti, aperto da un video sui valori dell'inclusione recitato dalla voce della senatrice, Liliana Segre. Da una ricerca Ipsos, presentata durante la giornata inaugurale, emerge come i compiti di cura siano ancora svolti per il 54% da donne rispetto al 17% degli uomini occupati (il 67% delle aziende non a ancora avviato programmi a riguardo).

Dalla ricerca Opinioni e atteggiamenti degli italiani sull’inclusione, realizzata da Ipsos e presentata nella giornata odierna emerge come la strada verso le pari opportunità sia ancora lunga perché le barriere culturali sono molto presenti. Lo studio evidenzia infatti che i ‘compiti di cura’ sono svolti dal 54% delle donne che lavorano rispetto al 17% degli uomini occupati; inoltre ancora in minoranza le aziende impegnate in programmi di Corporate Social Responsibility: ben il 67% non ha ancora attivato alcun programma in questo ambito.

Saranno diversi i top manager che interverrano, come Paola Bonomo (TIM); Paola Boromei (SNAM); Alberto Calcagno (FASTWEB); Silvia Candiani (Microsoft); Paola Corna Pellegrini (Allianz Partners); Luigi Gubitosi (TIM); Monica Iacono (ENGIE Italia); Emanuele Iannetti (Ericsson); Maximo Ibarra (ENGINEERING); Lavinia Lenti (SACE); Paola Mascaro (Valore D); Anna Masutti (RFI, Gruppo FS Italiane); Carlo Nardello (TIM); Ruggero Rabaglia (Barilla); Emilia Rio (Terna); Walter Ruffinoni (NTT Data); Alice Soru (Tiscali); Roberto Tomasi (Auostrade per l'Italia).

Nel corso delle settimane e degli eventi, saranno discussi i temi del gender gap, dell'inclusione digitale, della neurodiversità e delle misure che le aziende possono porre in essere per migliorare su ognuno di questi fronti.
Nella giornata c'è anche il talk show "Aziende in Rete" in cui i manager HR di Avio Aero, Barilla, Snam e TIM presentano la manifestazione c

Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati, ha dichiarato: "Il rispetto e la valorizzazione delle differenze non sono solo un dovere etico, ma motore e moltiplicatore di sviluppo economico e sociale e una delle direttrici da seguire per uscire dalla crisi. Le buone pratiche che le aziende italiane stanno adottando sono la dimostrazione di come il mondo del lavoro sia un luogo fondamentale per avanzare nel cambiamento e valorizzare tutte le diversità e non discriminarle. Il confronto costante con le istituzioni è necessario per costruire e accompagnare un solido percorso di inclusione".

Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha commentato: "Anche quest’anno la maratona interaziendale promossa da TIM si conferma un appuntamento di valore per promuovere l’inclusività e condividere quelle best practices che quotidianamente contribuiscono a valorizzare le diversità. È una sfida prioritaria sulla quale il governo è impegnato e che chiede un’alleanza tra pubblico e privato. Con la prima Strategia nazionale per la parità di genere scegliamo misure strutturali che rimuovono gap e ostacoli alla parità e finalmente possono far invertire la rotta per uno sviluppo del mondo del lavoro più equo per tutti, per gli uomini e per le donne".

Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL, ha detto: "Le risorse del PNRR ci offrono una straordinaria occasione per rilanciare l'economia dopo la pandemia. Ci sono riforme da fare e temi che devono essere affrontati nell’immediato. Possiamo ridisegnare il Paese, guardando allo sviluppo verde, al digitale, ma dobbiamo farlo insieme. Serve il coinvolgimento di tutti, a partire dalle parti sociali. Dobbiamo pensare a un nuovo modello di sviluppo che rimetta al centro il lavoro di qualità, ponendo fine alla precarietà e cambiando le leggi sbagliate che sono state fatte negli ultimi vent’anni. È necessaria una legge sulla rappresentanza, dobbiamo rafforzare la contrattazione collettiva e realizzare un nuovo Statuto dei lavoratori per garantire a tutti stessi diritti e tutele e non mettere in competizione le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare".

Luigi Sbarra, Segretario Generale CISL, ha aggiunto: "Crescita e coesione sono elementi complementari e costituitivi dello sviluppo. Non bastano buone leggi, occorre dare protagonismo al lavoro dignitoso, al suo valore sociale e relazionale, alla sua capacità di generare ricchezza, integrazione e cittadinanza. Vanno abbattute le barriere che ne ostacolano l'ingresso alle persone fragili, rafforzate le ragioni della democrazia economica e della partecipazione dei lavoratori alle decisioni d'impresa, valorizzate le relazioni industriali. La contrattazione collettiva e il welfare aziendale sono strumenti fondamentali con cui combattere discriminazioni ed esclusione sociale. Sindacato, Imprese e Governo costruiscano un nuovo Patto sociale che metta a sistema competenze e responsabilità per puntare un nuovo modello di economia sociale".

Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale UIL, ha concluso: "La diversità è una ricchezza; l’inclusione è un dovere civile, ma anche un’opportunità di crescita collettiva. Con questa consapevolezza e con la cultura che le deriva dalla sua storia laica e riformista, la Uil ha sempre approcciato positivamente questo tema e si è battuta per l’affermazione dei diritti di tutte e di tutti. I valori della diversità e dell’inclusione sono stati rivendicati con le manifestazioni di piazza, ma soprattutto in sede di contrattazione, affinché sui posti di lavoro il rispetto delle persone trovasse concreta attuazione, al di là di ogni distinzione. C’è da fare ancora molta strada: la Uil è in prima linea per questa battaglia di civiltà".


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