Gb: ai minimi da dieci anni le vendite di case, con i prezzi in lieve aumento

- di: David Lewis
 
Il mercato immobiliare nel Regno Unito - così come altrove, anche se da noi forse lo è di più - è un chiaro indicatore di come vadano le cose in economia. Quindi, siamo sempre molto attenti a quel che accade in questo campo perché i dati dell'andamento soprattutto delle vendite è un inequivocabile indicatore dello stato di salute della nostra economia. Analisti ed economisti stanno guardando con attenzione al fatto che il numero di case vendute nel Regno Unito quest’anno sembra destinato a scendere ancora, per raggiungere il minimo da oltre un decennio. 

Addirittura, al livello più basso dal 2012, almeno stando alle elaborazioni che la società immobiliare Zoopla ha posto alla base del ultimo indice dei prezzi immobiliari. 
Una delle voci più significative è quella delle vendite da completare che, nel 2023, rispetto allo scorso anno, in base alle proiezioni, registrerebbero un calo fortissimo, il 21 %,  con un milione di transazioni completate quest’anno. Cosa questo significa lo dicono gli esperti: la media del cambio di casa di una famiglia è salita un modo vertiginoso dal 2017, quando era di 17 anni, che oggi sono diventati 23. Una fenomeno che testimonia le difficolta che la prolungata incertezza dell'economia sta causando ai bilanci delle famiglie, costrette a rallentare i tempi tradizionali del nomadismo abitativo. 

Altro elemento che è ora analizzato dagli esperti del settore è quello relativo alla domanda di case nelle ultime quattro settimane, che è scesa del 34% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Le cause? Presto detto per Zoopla: i tassi ipotecari più elevati e le pressioni sul costo della vita pesano sul mercato immobiliare.  Questo calo delle vendite arriva mentre quando i prezzi delle case registrano un lieve aumento (l'1,7% in dodici messi, fino a giugno), secondo quanto rilevato dall'Ufficio nazionale di statistica. 
Alla fine di giugno il prezzo di una casa di medie dimensioni nel Regno Unito costava 288.000 sterline, quindi con un aumento di 5.000 sterline rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma costava lo stesso importo in meno rispetto al picco rilevato a novembre 2022.

La situazione lascia pensare che, a fronte di un leggero aumento dei prezzi delle case, i dati relativi alle vendite sembrano avere risentito dall’aumento dei tassi di interesse, cui si ricorre per il finanziamento.  Quindi si capisce bene perché coloro che comprano in contanti - senza passare quindi per il circuito del credito - sembrano più agevolati. I tassi ipotecari hanno cominciato iniziato a scendere. Ma, secondo gli esperti del settore, sarà necessario che vadano sotto la soglia del 5% prima di vedere un aumento della propensione a cambiare casa nella seconda metà del 2023. Per Zoopla, il numero di vendite in contanti diminuirà di circa l′1% rispetto allo scorso anno, mentre il numero di vendite con mutuo potrebbe diminuire del 28% poiché gli acquirenti di case devono far fronte a tassi ipotecari più elevati.

Le prospettive non sono incoraggianti, visto che appena il 3 agosto scorso la Banca d’Inghilterra ha aumentato per l'ennesima volta (è stata la quattordicesima di fila) i tassi di interesse, portando la cifra che è alla base della maggior parte dei tassi sui mutui ipotecari al massimo degli ultimi 15 anni, pari al 5,25%. I tassi ipotecari hanno iniziato a scendere ma rimangono alti, con il tasso medio per un mutuo fisso di 2 anni per un prestito al 95% al 6,7% per la settimana del 21 agosto, ha detto la settimana scorsa la società immobiliare online Rightmove. Si tratta di un calo dello 0,2% rispetto alla settimana precedente.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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