Snam acquista da Golar Lng un rigassificatore galleggiante da 5 miliardi di metri cubi per 350 milioni di dollari

- di: Barbara Leone
 
Un altro passo verso l’indipendenza energetica per l’Italia, questa volta messo a segno da Snam. La società delle reti del gas, una delle principali società di infrastrutture energetiche al mondo e una delle maggiori aziende quotate italiane per capitalizzazione, ha infatti firmato un contratto per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Golar Lng Nb 13  Corporation, che possiede come unico asset la nave di stoccaggio e rigassificazione (Fsru) “Golar Tundra”, per un corrispettivo di 350 milioni di dollari (circa 330 milioni di euro). Il nuovo terminale di importazione di gas naturale liquefatto contribuirà alla sicurezza e alla  diversificazione energetica dell’Italia. L’operazione è stata approvata dal  Consiglio di Amministrazione di Snam in data 30 maggio.  La Golar Tundra può operare sia come nave metaniera per il trasporto del gas naturale liquefatto (Lng) sia  come Fsru. La nave, costruita nel 2015, ha una capacità di stoccaggio di circa 170.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e una capacità di rigassificazione continua di 5 miliardi di metri cubi l’anno. La Fsru, al  fine di garantire la massimizzazione dell’utilizzo della capacità di rigassificazione, sarà ubicata in una località  del centro-nord Italia vicina ai punti di maggiore consumo di gas. Si prevede che la FSRU possa iniziare la  propria attività nel corso della primavera del 2023, a valle della conclusione dell’iter autorizzativo e  regolatorio e della realizzazione delle opere necessarie al collegamento alla rete di trasporto. 

Il nuovo terminale contribuirà alla sicurezza e alla diversificazione energetica dell’Italia

“Con l’acquisto della Golar Tundra – ha commentato l’Amministratore Delegato di Snam Stefano Venier – Snam compie un passo decisivo per favorire una maggiore sicurezza e diversificazione degli  approvvigionamenti energetici dell’Italia, in linea con la propria missione. Il ruolo della nuova Fsru a beneficio  del Paese sarà essenziale: da sola potrà contribuire a circa il 6,5% del fabbisogno nazionale, portando la  capacità di rigassificazione italiana a oltre il 25% della domanda. Snam ha completato l’operazione con  rapidità ed efficacia in un mercato caratterizzato da un elevato livello di competitività e scarsità dell’offerta  e continua a lavorare alla ricerca di una seconda FSRU di dimensioni simili, sulla quale è attualmente in corso  una negoziazione in esclusiva che si prevede possa concludersi entro fine giugno”. Soddisfatto anche l’Amministratore Delegato di Golar Karl Fredrik Staubo, che ha così commentato l’operazione: “Siamo felici - ha detto - di aver raggiunto un  accordo sulla Golar Tundra con il principale operatore europeo di infrastrutture per il gas naturale. L’annuncio  odierno rappresenta la seconda transazione nel giro di poco tempo tra Snam e Golar per progetti relativi a  Fsru. Ci fa piacere poter lavorare con Snam per avviare con successo nuovi terminali di rigassificazione e  contribuire al percorso europeo per la sicurezza energetica. Con la cessione di Golar Tundra, Golar rafforza la  propria focalizzazione sugli impianti galleggianti di Lng, abilitando la produzione efficiente di riserve di gas  accertate e consentendo ai consumatori di diversificare ulteriormente le proprie forniture”. Nell’ambito dell’operazione, che fa seguito a una due diligence sulla società oggetto di acquisizione e sulla  stessa Fsru, è previsto anche che Golar Lng noleggi Golar Tundra da Snam a fronte di un canone,  utilizzandola come trasportatore di Lng per un periodo di tempo limitato, e assista Snam nei lavori  propedeutici all’installazione della nave nel porto prescelto. L’acquisizione, il cui closing è contestuale alla  firma del contratto, sarà finanziata da Snam con mezzi propri. Nei prossimi mesi, Snam avvierà anche le attività per la contrattualizzazione della capacità di rigassificazione  del Lng che si renderà progressivamente disponibile con l’avvio di Golar Tundra come Fsru, atteso durante  la primavera del 2023.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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