Un patrimonio da 58 trilioni di dollari l’anno rischia di sparire: serve una svolta sistemica.
Il grande valore — e la fragilità — dell’acqua
Secondo un recente rapporto del World Economic Forum con McKinsey & Company, l’acqua influisce su circa il 60 % del Pil globale, pari a circa 58 trilioni di dollari all’anno.
Al tempo stesso, il pianeta è sull’orlo di un deficit idrico senza precedenti: entro il 2030 la domanda potrebbe superare l’offerta globale del 40 %.
Chi è già colpito
Oggi oltre 4 miliardi di persone affrontano scarsità idrica per parte dell’anno, e se la temperatura globale aumentasse di 2–4 °C, altri 3–4 miliardi potrebbero aggiungersi alla lista.
Negli ultimi 75 anni:
- 500 milioni vivono in zone più umide,
- 163 milioni in aree più aride,
- 709 milioni vedono precipitazioni più intense,
- 86 milioni sperimentano un calo delle piogge.
Un conto alto: crisi e perdite
I disastri idrici rappresentano circa il 70 % di tutti i decessi causati da calamità naturali.
Tra il 1970 e il 2021, eventi meteo‑climatici e legati all’acqua hanno causato perdite stimate in 4.300 miliardi di dollari. I paesi più poveri pagano il prezzo più pesante.
L’investimento necessario
Il World Resources Institute stima che per gestire l’acqua in modo sostenibile servano circa 1.040 miliardi di dollari all’anno fino al 2030.
A livello globale, secondo WEF e McKinsey, serviranno oltre 13 trilioni di dollari entro il 2035 per garantire la resilienza idrica.
Le 5 leve strategiche per invertire la rotta
Il rapporto individua cinque percorsi chiave per un approccio sistemico e collaborativo al problema dell’acqua:
- Valorizzazione olistica dell’acqua: integrare nei processi decisionali il vero valore economico, ecologico e sociale del ciclo dell’acqua.
- Finanziamenti su misura: strumenti economici diversificati per mobilitare capitali efficaci nelle varie fasi del progetto.
- Partnership a livello bacino: collaborazioni pre-competitive tra pubblico e privato che operano su scala territoriale.
- Governance adattiva: politiche agili in grado di rispondere ai cambiamenti climatici e sociali in tempo reale.
- Nexo tra innovazione e normative: favorire un ecosistema in cui regolamenti e soluzioni tecnologiche si sviluppano insieme.
Dichiarazioni e iniziative recenti
Al workshop organizzato a Ginevra il 14 luglio 2025 da WEF con leader del settore idrico, emergono tre messaggi chiave: elevare l’acqua a risorsa strategica, definire modelli di business standardizzati e promuovere progetti bancabili per attirare capitali non tradizionali.
Un partecipante ha affermato: “Sebbene l’acqua sia fondamentale per quasi ogni aspetto dell’economia, raramente viene percepita come investimento urgente.”
Una chiamata collettiva
Non si tratta più solo di conservazione ambientale: l'acqua è la linfa dell’economia globale. Se non si agisce ora, il valore dell’acqua rischia di evaporare, con impatti devastanti sul Pil globale e sulla stabilità sociale.
Le cinque leve tracciate da McKinsey-WEF offrono una roadmap chiara: ma servono impegno politico, governance innovativa e alleanze radicalmente aperte tra settori.
Se l’inerzia continua, le perdite economiche entro il 2050 potrebbero arrivare all’8 % nel ricco Nord globale e al 10‑15 % nei Paesi poveri.
Un valore economico immenso, ma la sua scarsità cresce
L’acqua vale oro, in tutti i sensi. Il suo valore economico è immenso, ma la sua scarsità cresce. Affinché non diventi un privilegio raro, è urgente cambiare paradigma: riconoscere il valore reale dell’acqua, finanziare con visione e governare con innovazione.
Solo così possiamo trasformare una crisi che incombe in un’opportunità di crescita sostenibile — per tutti.