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Cambiamento climatico: Italia ancora indietro sulle assicurazioni per gli eventi atmosferici

- di: Daniele Minuti
 
Cambiamento climatico: Italia ancora indietro sulle assicurazioni per gli eventi atmosferici

Il peso che gli effetti del cambiamento climatico hanno sul nostro Paese è ormai evidente, data la frequenza sempre maggiore di eventi metereologici estremi che colpiscono l'Italia e il suo equilibrio economico. E il mondo assicurativo dovrà necessariamente adeguarsi e farlo in fretta.

Cambiamento climatico: Italia ancora indietro sulle assicurazioni per gli eventi atmosferici

Secondo le rilevazioni di Italian Insurtech Association, è fondamentale "investire in tecnologia e sviluppare un’offerta innovativa, così come è stato per le soluzioni meteo parametriche, cheprevedono che al verificarsi di un determinato evento, monitorato e misurato da un soggetto terzo che certifica i dati, scatti in modo automatico e molto veloce il processo di indennizzo". L'obiettivo è quello di ampliare la penetrazione su privati e aziende di queste polizze, che danno una migliore protezione nei confronti di danni causati da tali eventi.

Uno studio di ANIA – L’assicurazione Italiana 2022-2023 - mostra che solo il 16% dei veicoli in circolazione è coperto da polizze per gli eventi climatici, un dato allarmante data la frequenza sempre più alta non solo di tali eventi ma dei sinistri a essi correlati.

Un'analisi svolta da IIA con CRIF, RED Risk nel 2022 mostrava invece ch in Italia circa 1 impresa su 3 è esposta a potenziali perdite economiche a causa di fenomeni naturali, ma solo il 7% è assicurato verso queste catastrofi.

IIA sottolinea come questa sfida sia fondamentale per il settore, con il bisogno di promuovere una cultura assicurativa più consapevole (educando cittadini e imprese sui rischi) e investendo su tecnologia e digitalizzazione, driver chiave per polizze più moderne.

Gerardo di Francesco, Segretario Generale di IIA, ha commentato: "Circa 8 italiani su 10 non hanno delle coperture adeguate nei confronti di calamità catastrofali. Se parliamo di aziende i numeri sono ancora più allarmanti, solo il 7% delle piccole e medie imprese è assicurata verso questa tipologia di rischi, e solo il 10% degli agricoltori italiani ha una polizza assicurativa contro danni atmosferici, in Germania sono circa il 70%L'innovazione digitale può essere un valido strumento per facilitare l'accesso a prodotti assicurativi a garanzia di questi rischi e ottimizzare la sottoscrizione al fine di renderli sostenibili per il mercato. Ad esempio, diverse compagnie e startup stanno sviluppando soluzioni parametriche che possono tutelare meglio i cittadini e aziende dai rischi catastrofali. Nel 2022 gli investimenti in startup insurtech sono stati circa 120 milioni di euro, ma occorre alzare notevolmente la cifra ad almeno 500 milioni, per stimolare l’incremento di nuove  soluzioni e la sperimentazione in innovazione di prodotto e processo".

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