Assocamerestero e Unioncamere presentano il Digital Sustainability Atlas

- di: Daniele Minuti
 
È stato presentato a Roma il Digital Sustainability Atlas, la nuova pubblicazione realizzata da Assocamerestero in collaborazione con le Camere di Commercio italiane all’estero e col coordinamento scientifico della Fondazione per la Sostenibilità Digitale e con il supporto di Unioncamere.

Assocamerestero e Unioncamere presentano il Digital Sustainability Atlas

Si tratta di una guida nata con l'obiettivo di fornire alle aziende italiane che mirano a fare business all'estero delle informazioni legate agli ambiti di sostenibilità e politiche di digitalizzazione, grazie al lavoro portato avanti da 71 camere fra America, Asia, Europa, Medio Oriente, Africa e Oceania.

La pubblicazione dipinge un quadro approfondito delle peculiarità di ciascun mercato: "In Europa" - si legge nella nota - "si evincono alti livelli di interazione digitale tra imprese, cittadini e istituzioni, con una forte sensibilità al tema della trasparenza e dell’accessibilità delle informazioni, in particolare nei Paesi del Nord Europa; qui emerge anche una grande attenzione alla circolarità e al riciclo dei materiali. Una fortissima propensione all’e-commerce spicca in Asia, dove solo la Cina, ad esempio, genera il 50% delle transazioni mondiali per l’acquisto di beni e servizi".

Forte la spinta dal conflitto in Ucraina all'uso di fonti energetiche alternative, con attenzione crescente dei governi verso investimenti su questo tema, molto sentito fra Nord America e Oceania, dove c'è ampia diffusione di impianti dedicati. Ma se in Australia il 65% dei consumatori va considerato eco-active, in Nord-America persiste una scarsa attenzione in questo senso.

In molti mercati però si nota una forte sensibilità per il perseguimento dei target dell'Agenda 2030, ma diverse dinamiche politiche ed economiche vanno a influenzare la velocità di adeguamento dei vari paesi. Grande sensibilità è infine registrata nelle aree analizzate per il concetto di gender gap, ma se fra Europa e Nord America si notano primi risultati, Asia e Oceania sono ancora indietro.

Valentino Valentini, Viceministro per le Imprese e il Made in Italy, ha commentato: "La sostenibilità è diventata un fattore cruciale nelle strategie di internazionalizzazione delle aziende. La recente pandemia ha accelerato la trasformazione digitale, che diventerà un fattore importante per la continuità dei flussi economico-commerciali e per il passaggio verso un'economia circolare e sostenibile che sta evolvendo. In questi nuovi scenari le Camere di Commercio Italiane all'Estero sono in grado di fornire un utile supporto e possono essere un canale preferenziale per l’attrazione di interessi imprenditoriali e di investimenti esteri".

Mario Pozza, Presidente di Assocamerestero, ha dichiarato: "I nuovi modelli di business sono sempre più caratterizzati da un’attenzione alla sostenibilità e alla digitalizzazione, al punto che ogni imprenditore sa che questi due elementi sono un volano anche per la crescita internazionale. Con questa guida le Camere di Commercio Italiane all’estero si confermano come un osservatorio strategico a disposizione del Sistema Italia per monitorare i mercati, nonché come una piattaforma di business all’avanguardia".

Andrea Prete, Presidente di Unioncamere, ha aggiunto: "L’export è una leva essenziale dell’economia italiana. Avere consapevolezza delle caratteristiche e delle sensibilità dei mercati in cui si vuole approdare è essenziale per le imprese. Questo lavoro fornisce un quadro dettagliato di come 51 Paesi stanno interpretando la sostenibilità e la digitalizzazione e quindi rappresenta uno strumento molto utile per le nostre imprese, affinché giungano preparate a misurarsi con i diversi mercati esteri".

Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, ha concluso: "Il concetto di sostenibilità digitale è al centro dell’azione del PNRR e – più in generale – di Next Generation EU. Il valore di quest’iniziativa consiste nel focalizzare l’attenzione su questo tema come leva di interesse per le imprese che vogliono guardare ai mercati internazionali utilizzando le leve della sostenibilità e della digitalizzazione come asset di valore. Fare di questi due elementi punti di forza nel modello di business delle imprese italiane è fondamentale perché si possa guardare alla sfida per la sostenibilità ed a quella per l’innovazione come investimenti e non come costi. Inserire la sostenibilità digitale nelle strategie di business delle imprese italiane – ossia la modalità con la quale il digitale possa diventare leva di sviluppo sostenibile e la sostenibilità fornire criteri di indirizzo per lo sviluppo tecnologico – è un passaggio fondamentale per valorizzare le specificità del nostro Paese ed i suoi punti di forza".

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