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AssoNEXT a Montecitorio: "Più liquidità alle PMI italiane a sostegno dell'economia reale"

- di: Redazione
 
AssoNEXT a Montecitorio: 'Più liquidità alle PMI italiane a sostegno dell'economia reale'

Palazzo Montecitorio ha ospitato oggi il convegno "Il mercato delle PMI, la ricchezza del Paese", organizzato da AssoNEXT con l'obiettivo di favorire il dialogo fra i rappresentanti della politica e i protagonisti del mercato, in modo da valutare soluzioni che facilitino l'investimento del risparmio italiano nell'economia reale rappresentata dalle Piccole e Medie Imprese nostrane.

AssoNEXT a Montecitorio: "Più liquidità alle PMI italiane a sostegno dell'economia reale"

 

Le PMI, nonostante siano riconosciute come eccellenze del nostro sistema economico, faticano a reperire la liquidità necessaria per svolgere il loro ruolo. E in questo senso, il mercato Euronext Growth Milan, punto di accesso privilegiato per le PMI ai mercati dei capitali, è ancora fortemente rappresentato nei portafogli degli investitori.

Il più recente rapporto sul mercato di Websim Corporate, la divisione di Intermonte specializzata in EGM, evidenzia come nei primi 5 mesi dell'anno vi siano state solamente 5 quotazioni, ben 29 in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, frenata significativa che blocca un trend di crescita che fino a quel momento era inarrestabile (da 71 quotate nel 2015 a 202 nel 2023).
In più, le valutazioni delle società quotate su EGM si confermano in media fortemente scontate rispetto al mercato azionario italiano complessivo (del 50% in termini di rapporto EV/EBITDA nel 2023).


Dati che però non dipendono dalla qualità delle Piccole e Medie Imprese quotate o in via di quotazione, ma da una mancanza di liquidità e partecipazione del mercato, confermata dai altri numeri:  gli scambi medi giornalieri su tutte le 204 società quotate all’EGM da inizio anno si attestano 9,6 milioni di euro (media di 47.000 euro a società), risultato in calo del 16% su base annua.

 

Giovanni Natali, Presidente di AssoNEXT (nella foto), ha commentato: Per affrontare le sfide crescenti nel panorama domestico e internazionale, così l’impatto negativo della stretta monetaria sul credito bancario, le nostre imprese hanno la necessità improrogabile di reperire nuove risorse finanziarie. Il canale privilegiato esiste già, ed è quello del mercato EGM: occorre però incoraggiare la partecipazione degli investitori internazionali e italiani – e, di questi ultimi, soprattutto quelli istituzionali, facilitando il loro accesso attraverso soluzioni finanziarie e normative concrete. Rispetto al resto dell’Europa, il coinvolgimento degli investitori nazionali nel mercato italiano è ancora molto limitato, un divario che penalizza fortemente la nostra economia”.

 

Guglielmo Manetti, Amministratore Delegato di Intermonte e Consigliere AssoNEXT, ha detto: Il listino azionario italiano è purtroppo caratterizzato da alcuni limiti evidenti, tra cui spicca la generale difficoltà di attrarre investitori istituzionali, una presenza fondamentale soprattutto per le imprese a media e bassa capitalizzazione che, più delle altre, faticano ad entrare nel radar dei grandi asset manager nonostante le performance brillanti. Si tratta di aziende ben diversificate con valutazioni interessanti, che negli ultimi 18 mesi hanno sofferto un forte calo della liquidità ma che, in una fase di normalizzazione del ciclo, possono rappresentare un’ottima opportunità di medio termine. Per questo siamo entusiasti di poter contribuire, grazie all’importante lavoro svolto da AssoNEXT, a rappresentare gli interessi delle Pmi quotate nei confronti del Regolatore e degli investitori”.

 

Emilia Orsini, Segretario Generale e Responsabile Relazioni Istituzionali di AssoNEXT, ha dichiarato: Le protagoniste di oggi sono le Pmi quotate su EGM: si tratta di società ‘reali’ – non espressione di una finanza ‘astratta’ – che nel 2023 hanno contribuito al Pil del Paese con un fatturato cumulato superiore ai € 10 miliardi, che danno lavoro a 34.000 persone, generando una redditività a doppia cifra, tutti dati in crescita rispetto al 2022. Il tema della liquidità al centro del confronto di oggi non è più rinviabile, e ci auguriamo emergano spunti e indicazioni da valorizzare nello sviluppo di una reale politica industriale a beneficio delle Pmi quotate”.

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