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BEI e CDP: altri 500 milioni per ricostruire le zone colpite dal sisma del centro Italia

- di: Daniele Minuti
 
BEI e CDP: altri 500 milioni per ricostruire le zone colpite dal sisma del centro Italia
Banca Europea per gli Investimenti e di Cassa Depositi e Prestiti proseguono nella loro opera per rilanciare i territori dell'Italia centrale, colpiti dai terremoti nel 2016 e nel 2017: BEI e CDP hanno infatti sottoscritto a settembre un nuovo finanziamento dal valore di 500 milioni di euro (prima tranche di un finanziamento complessivo di 750 milioni di euro), per ricostruire edifici residenziali o a uso produttivo distrutti dai terremoti che hanno colpito i territori.

Da BEI e CDP altri 500 milioni per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma dell’Italia Centrale

La nota ufficiale chiarisce che la provvista fornita dalla BEI a CDP permetterà allo Stato un considerevole risparmio nella durata 25ennale del finanziamento, con le due realtà che contestualmente hanno sottoscritto un accordo per garantire monitoraggio e rendicontazione dei progetti sostenuti dalla Banca, che permetterà alle risorse di essere usate celermente per ricostruire e rendere efficienti e sostenibili i nuovi edifici.

Quelle veicolate da CDP per la ricostruzione privata sono indirizzate a famiglie e aziende come finanziamento agevolati erogati da istituti convenzionati, sulla base del livello di avanzamento degli interventi di ricostruzione ammessi alle agevolazioni (oneri di rimborso a carico dello Stato, grazie a un meccanismo che prevede il riconoscimento per i beneficiari di un credito di imposta poi ceduto a banche convenzionate).

Il Commissario Straordinario Giovanni Legnini ha commentato: "Ringrazio la BEI e CDP per il forte e convinto impegno profuso per il finanziamento della ricostruzione del Centro Italia. Il nuovo prestito è un segno di rinnovata fiducia in questo difficile processo, che finalmente sta avanzando velocemente. Le risorse messe a disposizione dallo Stato sono sufficienti, tanto più se la provvista, come in questo caso, viene fornita da primarie istituzioni finanziarie internazionali, riducendo l’onere per il bilancio pubblico".

Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI, ha dichiarato: "L’accordo firmato oggi qui a Camerino dimostra la vicinanza della BEI ai territori colpiti dai sismi del 2016 e 2017. Come Banca dell’Unione Europea, per noi è una priorità assoluta finanziare la ricostruzione di edifici privati e pubblici nelle aree interessate, contribuendo non solo a ripopolare queste zone ma anche a supportare il rilancio dell’economia. Dal 2016 ad oggi, la BEI ha già messo a disposizione 2,75 miliardi di euro per la ricostruzione e siamo già al lavoro per aumentare ulteriormente il nostro supporto alle regioni Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche. Ricostruire è importante, ma ancora di più farlo in modo da evitare e prevenire i danni determinati dalle catastrofi naturali".

Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP (nella foto), ha poi aggiunto: "Siamo orgogliosi di continuare a sostenere la ricostruzione nelle aree del Centro Italia che sono state colpite duramente dai terremoti del 2016 e del 2017. Insieme a BEI e al Commissario Straordinario puntiamo ad accelerare il ritorno di questi luoghi e della vita di chi li abita alla normalità, con particolare attenzione a migliorare la qualità delle abitazioni e dei siti produttivi, sia dal punto di vista dell’efficienza energetica sia da quello della sicurezza sismica. Tutti elementi indispensabili per favorire una crescita duratura e sostenibile delle regioni coinvolte. Inoltre, con questa operazione, CDP conferma il proprio ruolo di facilitatore nell’accesso alle risorse e alle opportunità europee per contribuire allo sviluppo sostenibile dell’Italia".
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