Borsa: Europa incerta dopo il Pil dell'Eurozona, Milano +0,1%

- di: Ansa
 
Appaiono incerte le principali borse europee dopo il Pil trimestrale dell'Eurozona, che ha evidenziato crescita zero. Positivi i future Usa in attesa dei dati sul lavoro. C'è fiducia sui mercati dopo i segnali lanciati dalla Fed e dalla Bce sui tassi. La migliore è Parigi (+0,26%), seguita da Madrid (+0,17%) e Milano (+0,11%). Segno meno per Francoforte (-0,2%) e Londra (-0,35%). Si attesta a 132,4 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo italiano in calo di 3 punti al 3,58%, contro i 4,1 punti in meno di quello tedesco al 2,26%. Gira in calo il greggio (Wti -0,16% a 78,8 dollari al barile), mentre accelera il gas naturale (+2,53% a 26,65 euro al MWh).
Riduce il calo Vivendi (-0,63%) e altrettanto fa Tim (+2,58%) in senso opposto, dopo lo scivolone della vigilia sulla scia del piano industriale. Si riducono gli acquisti sui petroliferi Eni (+0,57%), Shell (+0,46%), e Bp (+0,05%), mentre tiene botta TotalEnergies (+0,75%). Brillanti Saipem (+2,92%) e Maire Tecnimont (+3,11%), all'indomani di una commessa da oltre 1 miliardo in Algeria, più cauta invece Tenaris (+0,58%).
Acquisti sugli automobilistici Ferrari e Renault (+1% entrambe), insieme a Volvo (+0,82%), spinta dalla raccomandazione d'acquisto degli analisti di Jefferies, invariata Stellantis. Brillante Iveco (+5,81%), su ipotesi di un interesse di Leonardo (-0,34%) per la divisione veicoli militari.
In evidenza i bancari spagnoli Bankinter (+3,42%), Sabadell (+1,54%) e Bbva (+1,42%). Accelerano Commerzbank (+1,54%) e Banco Bpm (+0,65%), poco mossa Intesa (+0,36%), deboli invece Mps (-0,9%) e Unicredit (-1,1%), che ha concluso la 1/a tranche del riacquisto di titoli annunciato lo scorso 30 ottobre, che ha interessato 95,99 milioni di pezzi.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli