Borse: i mercati asiatici mettono a segno consistenti guadagni
- di: Redazione
I mercati asiatici hanno messo a segno, nella prima giornata di contrattazioni del mese, delle buone performance, seguendo l'andamento di Wall Street che, venerdì, ha beneficiato delle rassicurazioni sull'andamento costante dell'inflazione negli Stati Uniti.
Borse: i mercati asiatici mettono a segno consistenti guadagni
Il principale indice della borsa di Hong Kong, l'Hang Seng, ha messo a segno un corposo + 2,7% a 18.560,98, molto meglio dello Shanghai Composite, che comunque ha registrato un + 0,3%, a 3.095,63.
Robusti guadagni anche per il Nikkei 225 di Tokyo - + 0,9% a 38.849,65 - e il Kospi di Seoul - +1,9% a 2.687,11 -. In terreno positivo anche le chiusure dell'australiano S & P/ASX 200 (+ 0,7% a 7.756,80) e del taiwanese Taiex (+ l'1,9%).
La chiusura di venerdì di Wall Street ha visto lo S & P 500 salire dello 0,8%, a 5.277,51, mentre il Dow è balzato dell'1,5% a 38.686,32. Solo il Nasdaq non ha avuto il segno positivo, restando praticamente invariato a 16.735,02.
Le azioni americane hanno ampiamente beneficiato dell’allentamento dei rendimenti dei titoli del Tesoro nel mercato obbligazionario dopo che l’ ultima lettura sull’inflazione è stata più o meno come previsto, al 2,7% il mese scorso.
Ciò potrebbe rafforzare la fiducia della Federal Reserve sul fatto che l’inflazione si stia dirigendo in modo sostenibile verso il suo obiettivo del 2%. L'ultima rilevazione del governo ha mostrato che la crescita della spesa al consumo si è indebolita più di quanto previsto dagli economisti. Anche la crescita dei redditi per gli americani ha rallentato il mese scorso.
Il petrolio greggio di riferimento statunitense ha guadagnato 46 centesimi a 77,45 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange.
Il greggio Brent, lo standard internazionale, è aumentato di 46 centesimi a 81,57 dollari dopo che l'OPEC ha concordato durante il fine settimana di mantenere i tagli alla produzione, che hanno sostenuto i prezzi.