Cdm, approvato il nuovo Codice della Strada: multe fino a 1600€ per chi telefona o chatta alla guida

- di: Barbara Bizzarri
 
"Tolleranza zero per chi si mette alla guida ubriaco o drogato": queste le parole del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che sigillano l’inasprimento delle sanzioni per chi guida in stato di alterazione dovuto a sostanze stupefacenti e alcol, oppure distratto dal cellulare. È stato infatti approvato oggi dal Consiglio dei ministri il disegno di legge “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada”.

Cdm, approvato il nuovo Codice della Strada: multe fino a 1600€ per chi telefona o chatta alla guida

Inizia ora l’iter parlamentare, e l’obiettivo del governo è approvare il testo entro l’autunno. Le nuove misure riguardano, in particolare, norme più severe sull’uso del telefono mentre si guida e per chi è al volante ubriaco, rendendosi magari responsabile di reati gravi come la fuga dopo un incidente stradale: patente sospesa nel primo caso, revocata per sempre nel secondo in caso di recidiva.

Le sanzioni per l’uso di cellulari quando si guida passano ora dalla fascia 165- 660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, riferisce il Mit, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal Codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro e la decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell’ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda violazione. Per chi dovesse guidare “dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti” la patente sarà sospesa fino a 3 anni. In caso di sospetto di assunzione di droghe, è previsto il ritiro immediato della patente. Per i recidivi è vietato assumere alcolici prima di mettersi al volante e obbligatorio l’alcol-lock che blocca il motore in caso di tasso alcolemico sopra lo zero.

''Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto la violazione dell’obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti'': il Ministero delle Infrastrutture comunica anche che i controlli a distanza entreranno in vigore pure per ''la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico''. Inoltre, ''nell’ottica di regolamentare l’utilizzo degli autovelox, si va verso una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento''.

La Conferenza ha chiesto, poi, di incrementare le sanzioni pecuniarie in caso di sosta negli stalli dedicati ai disabili, elevandole, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660). Multe più pesanti se si parcheggia nelle corsie riservate allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi tpl: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro). Infine la Conferenza unificata ha proposto di intervenire con regolamento per ampliare il novero delle strade adatte alla realizzazione di piste ciclabili.

Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli