• 8501 intesa GREEN 25
  • SIMEST25 850 1
  • Banner 850 1 Genertel 2025

Confartigianato: "Il caro bollette mette in ginocchio 881.000 MPI e il 20,6% dei lavoratori delle imprese"

- di: Barbara Bizzarri
 
Confartigianato: 'Il caro bollette mette in ginocchio 881.000 MPI e il 20,6% dei lavoratori delle imprese'
L’aumento esponenziale dei costi dell’energia rappresenta un pericolo gravissimo per la tenuta delle PMI italiane e dei lavoratori occupati dalle imprese. Uno scenario sconfortante che emerge con forza dall’analisi di Confartigianato secondo cui sono a rischio 881.264 micro e piccole imprese con 3.529.000 addetti, pari al 20,6% dell’occupazione del sistema imprenditoriale italiano.
Le attività più esposte alla minaccia del lockdown energetico se non alla chiusura sono quelle energy intensive: ceramica, vetro, cemento, carta, metallurgia, chimica, raffinazione del petrolio, alimentare, bevande, farmaceutica, gomma e materie plastiche e prodotti in metallo. Ma i rincari dei prezzi dell’energia fanno soffrire anche altri sedici comparti manifatturieri in cui spiccano il tessile, la lavorazione del legno, le attività di stampa, la produzione di accumulatori elettrici e di apparecchi per uso domestico, di motori e accessori per auto, la fornitura e gestione di acqua e rifiuti.

Confartigianato: "Il caro bollette mette in ginocchio 881.000 MPI"

I folli aumenti degli ultimi tempi non risparmiano neanche il settore dei servizi, con ben diciassette comparti sotto pressione a causa della escalation dei prezzi di energia elettrica, gas e carburanti. Si tratta del commercio di materie prime agricole e di prodotti alimentari, ristorazione, servizi di assistenza sociale residenziale, servizi di asili nido, attività sportive come piscine e palestre, parchi di divertimento, lavanderie e centri per il benessere fisico. A questi si aggiungono i settori del trasporto colpiti dall’aumento del costo del gasolio: dal trasporto merci su strada ai servizi di trasloco, taxi, noleggio auto e bus con conducente, trasporto marittimo e per vie d’acqua. I rischi si estendono anche alla logistica, con attività come il magazzinaggio e le attività di supporto ai trasporti che subiscono pesanti rincari delle bollette per le attività di refrigerazione delle merci deperibili.

Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli ha dichiarato che “si rischia un’ecatombe di imprese. Servono interventi immediati ma anche altrettanto rapide riforme strutturali per riportare i prezzi dell’energia sotto controllo e scongiurare una crisi senza precedenti”.
Tra le misure d’emergenza, Granelli indica “l’azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, la proroga e l’ampliamento del credito d’imposta sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore. Inoltre va fissato un tetto europeo al prezzo del gas e va recuperato il gettito calcolato sugli extraprofitti, per non aggravare la situazione del bilancio pubblico”. inoltre, devono essere sostenuti gli investimenti in energie rinnovabili e nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento, in particolare per creare Comunità Energetiche e per incrementare l’autoproduzione. Tra gli interventi sollecitati dal Presidente di Confartigianato, anche la riforma della tassazione dell’energia che oggi tocca il 51% della bolletta e che penalizza con maggiori oneri proprio le piccole imprese che consumano meno, in barba al principio "chi inquina paga".

A livello territoriale, la regione più esposta ai disastrosi effetti del caro-energia sull’occupazione delle piccole imprese è la Lombardia: sono a rischio 139mila aziende con 751mila addetti. Non va meglio in Veneto dove soffrono 77mila piccole imprese con 376mila occupati. Seguono a breve distanza l’Emilia-Romagna (72mila piccole imprese con 357mila addetti), il Lazio (79mila imprese e 304mila addetti), il Piemonte con 62mila aziende che danno lavoro a 262mila addetti, la Campania (77mila imprese con 240mila addetti), la Toscana con 63mila imprese e 228mila addetti, la Puglia (57mila piccole imprese e 177mila addetti) e la Sicilia (63mila imprese con 165mila occupati).
Notizie dello stesso argomento
Trovati 61 record
Pagina
1
06/06/2025
Si amplia la rete ATM di Poste Italiane: nel 2024, oltre 350 nuove unità
Poste Italiane prosegue il rafforzamento della sua presenza sul territorio, ampliando la s...
06/06/2025
ANIMA Holding: raccolta di maggio 2025 positiva per 623 milioni di euro
Anima Holding chiude maggio con una raccolta di risparmio gestito di 623 milioni di euro
06/06/2025
Borse europee in lieve rialzo: Milano guida, Wall Street tonica
Mercati prudenti dopo il taglio dei tassi BCE. Oro e petrolio in salita, euro in lieve cal...
06/06/2025
Il vino italiano punta sull’Asia: Confagricoltura scommette su mercati in crescita e strategie condivise
L’Asia si conferma un orizzonte strategico per il vino italiano, sempre più orientato a di...
06/06/2025
Premio EY, l’impresa che resiste: innovazione e coraggio in tempi incerti
Torna anche nel 2025 il Premio EY “L’Imprenditore dell’Anno”
06/06/2025
Pil in crescita nel 2025 e 2026, ma i dazi pesano sulla domanda estera
L’Italia dovrebbe continuare il suo percorso di crescita anche nei prossimi due anni, sepp...
Trovati 61 record
Pagina
1
  • Banner 720 Genertel 2025
  • 720 intesa GREEN 25