Matteo Salvini torna alla carica sulla rottamazione delle cartelle esattoriali. Il vicepremier e leader della Lega, ospite di Radio Libertà, ha annunciato l’intenzione di varare un nuovo provvedimento di saldo e stralcio per i debiti fiscali, che potrebbe interessare 10 milioni di italiani. Ma soprattutto ha assicurato che Giorgetti è d’accordo. Un modo per sgomberare il campo da possibili tensioni interne al governo, dopo che il ministro dell’Economia si era mostrato più cauto sulle sanatorie fiscali.
Fisco, Salvini rilancia la rottamazione delle cartelle: "Aiuto per 10 milioni di italiani"
«Stiamo lavorando a una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, perché non si può pensare di inseguire milioni di italiani per debiti che non riusciranno mai a pagare», ha dichiarato Salvini, sottolineando che il provvedimento «non è un favore ai furbetti», ma un aiuto a chi è in difficoltà economica. «Chi può pagare paghi, chi non può abbia una soluzione», ha aggiunto, lasciando intendere che la misura potrebbe prevedere anche una rateizzazione agevolata.
Giorgetti allineato, ma restano i nodi di bilancio
Il riferimento a Giancarlo Giorgetti non è casuale. Negli ultimi mesi, il responsabile del Mef ha frenato su ipotesi di nuove sanatorie, preoccupato dall’impatto sui conti pubblici e dalle richieste di Bruxelles. Ma Salvini stavolta assicura: «Il ministro dell’Economia è d’accordo». Un passaggio chiave, che fa pensare a un confronto già avvenuto dentro l’esecutivo e alla volontà di trovare un’intesa.
Resta da capire quali saranno i margini di manovra. Il governo ha già stanziato risorse per la riforma fiscale e sta facendo i conti con le richieste della Commissione Europea sul rispetto degli impegni di bilancio. Non a caso, Giorgetti ha più volte ribadito che non ci sono soldi per nuove spese. Eppure, la Lega punta a portare avanti la misura, anche in vista delle elezioni europee, dove il partito di Salvini spera di recuperare consensi.
Precedenti e scenari futuri
L’ultima rottamazione delle cartelle, prevista dalla legge di bilancio 2023, aveva permesso ai contribuenti di estinguere i debiti con il Fisco senza sanzioni né interessi. La scadenza per la prima rata era fissata a fine ottobre, ma molte partite Iva e famiglie hanno faticato a rispettare i pagamenti. Da qui l’idea di una nuova finestra per saldare i debiti, magari con condizioni ancora più favorevoli.
Non è la prima volta che Salvini rilancia il tema del saldo e stralcio. Già nei mesi scorsi aveva chiesto un intervento sulle cartelle sotto i 1.000 euro, ma il governo si era mosso con prudenza. Ora, con la campagna elettorale in avvicinamento, la partita si riapre. La Lega scommette sulla misura per intercettare il malessere di commercianti, artigiani e piccoli imprenditori schiacciati dalle cartelle. Ma molto dipenderà dalle risorse disponibili e dalle trattative all’interno della maggioranza.
Nel frattempo, il messaggio politico è chiaro: Salvini vuole una nuova rottamazione, e questa volta Giorgetti – a detta sua – non si metterà di traverso.