Starship e New Glenn si risvegliano: tra Texas e Florida, corsa a colpi di test e Marte.
Il gran revival dei giganti spaziali
Dopo un periodo di silenzio, la competizione tra SpaceX di Elon Musk e Blue Origin di Jeff Bezos torna a infiammarsi con due test attesissimi. SpaceX è pronta con il decimo volo di prova di Starship, programmato per domenica 24 agosto 2025 (alle 18:30 locali in Texas, le 1:30 del mattino del 25 agosto in Italia), mentre per fine settembre, Blue Origin punta al suo ritorno in orbita con il secondo lancio del razzo New Glenn, destinato a portare le sonde gemelle ESCAPADE verso Marte.
Starship: in pista per il volo numero 10
Gli ultimi test di Starship non sono andati come previsto. Il nono lancio, lo scorso 27 maggio 2025, ha visto Ship 35 librarsi in orbita prima di perdere il controllo e disintegrarsi durante il rientro nell’Oceano Indiano; il booster esplose nel Golfo del Messico. Nonostante ciò, erano già state raccolte preziose informazioni sui sistemi di alimentazione, dinamica aerospaziale e rientro controllato.
Dopo un’indagine FAA conclusa il 15 agosto 2025, SpaceX ha rilanciato con determinazione: il decollo del volo 10 è fissato per 24 agosto 2025, con orario di apertura della finestra intorno alle 18:30 locali (23:30 UTC) a Starbase, Texas. Obiettivi: dispiegare otto simulatori di massa dei satelliti Starlink, testare la riaccensione del motore Raptor in orbita e tentare un ammaraggio controllato dell’upper stage nell’Oceano Indiano, mentre il booster cercherà di rientrare nel Golfo del Messico.
In parallelo, si sta potenziando la capacità produttiva: nuovi Ship e booster in costruzione nello “Starfactory” texano e infrastrutture in Florida sono in fase avanzata.
New Glenn: da Cape Canaveral verso Marte
Il gigante di Blue Origin, New Glenn, è tornato al centro dell’attenzione dopo il lancio inaugurale del 16 gennaio 2025, quando raggiunse l’orbita ma non riuscì a recuperare il booster. Da allora, la FAA ha chiuso l’indagine sui problemi post-rientro entro marzo.
Poi, lo scorso 9 giugno 2025, il CEO Dave Limp ha comunicato che il secondo lancio sarebbe avvenuto non prima del 15 agosto.
Ora, dai recenti aggiornamenti emerge che la missione ESCAPADE — due sonde destinate a studiare la magnetosfera marziana e la relazione con il vento solare — è stata fissata per il 29 settembre 2025. Spicca la tempistica: per la prima volta, Blue Origin lancerà un carico verso Marte prima di Starship, che è ancora in fase di sviluppo. Il booster proverà nuovamente un atterraggio su nave drone nell’Oceano Atlantico mentre New Glenn porterà anche un payload di Viasat per test sulla connettività spaziale.
Il duello galattico riacceso
Piega dei tempi: Starship anticipa con una data cerchiata in rosso — 24 agosto, attesa quasi palpabile. New Glenn arriverà oltre un mese dopo, il 29 settembre — strategia diversa, ma sfida diretta.
Obiettivi e differenze: SpaceX punta a raffinamenti tecnici e test intensivi, mentre Blue Origin ha già lanciato verso Marte con sonde scientifiche.
Il contesto più ampio: entrambi i giganti privati non sono solo proiezioni imprenditoriali, ma attori principali nella nuova era dell’esplorazione spaziale, con ambizioni che spaziano da Marte alle collaborazioni con NASA e Difesa statunitense.
Concorrenza spaziale
La concorrenza spaziale torna prepotente, tra colpi di acceleratore, test di rientro, sonde marziane e obiettivi multiplanetari. Da un lato, SpaceX rafforza il suo polso tecnico verso il futuro; dall’altro, Blue Origin mette in campo carichi reali, scientifici, già diretti verso il Pianeta Rosso. Agosto e settembre 2025 promettono di essere mesi roventi… stavolta non solo nel deserto del Texas o sulle coste della Florida, ma nella corsa verso una nuova frontiera cosmica.