Accordo Hera-Vaticano per il riciclo durante il Giubileo: bottiglie PET al centro della sostenibilità

Il gruppo Hera ha siglato un protocollo d’intesa con il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano per promuovere insieme iniziative di economia circolare e sostenibilità ambientale. L’accordo si inserisce nella cornice dei principi delineati dall’enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco, e rappresenta un rafforzamento della collaborazione già avviata nel 2024 tra la multiutility e il Vaticano per la gestione e il recupero dei rifiuti urbani.

Accordo Hera-Vaticano per il riciclo durante il Giubileo: bottiglie PET al centro della sostenibilità

Il primo progetto operativo, avviato nel quadro del protocollo, coinvolge le società controllate Herambiente e Aliplast. La prima è leader nazionale nella gestione e trattamento dei rifiuti, la seconda si occupa della rigenerazione della plastica. Insieme, si occuperanno della raccolta e valorizzazione delle bottiglie in PET nei luoghi simbolici del Giubileo 2025, in particolare all’interno dei Musei Vaticani e in Piazza San Pietro. A sostenere le attività sarà anche una rete di volontari messa a disposizione direttamente dal Vaticano, che avrà un ruolo chiave nel garantire la corretta gestione del flusso di materiali riciclabili.

Due obiettivi per un’iniziativa simbolica
La portata simbolica e operativa del progetto è duplice. Da un lato, l’obiettivo è limitare l’impatto ambientale derivante dall’enorme afflusso previsto per l’Anno Santo – si stimano oltre 35 milioni di pellegrini e visitatori tra Roma e la Città del Vaticano. Dall’altro lato, si punta a una forte azione di sensibilizzazione: l’iniziativa è pensata per educare i visitatori internazionali e i cittadini al valore della raccolta differenziata e al riciclo, inserendo l’azione individuale in una cornice più ampia di responsabilità collettiva.

La strategia del Giubileo green
L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto di sostenibilità con cui il Vaticano intende affrontare il Giubileo del 2025. L’alleanza con Hera permette di coniugare know-how tecnico-industriale e visione etica e ambientale. La rigenerazione delle bottiglie PET sarà uno dei simboli di questo approccio, che mira a rendere l’Anno Santo un’occasione non solo spirituale, ma anche concreta per promuovere nuovi modelli di sviluppo sostenibile.

Un messaggio universale che parte da Roma
Il protocollo Hera-Vaticano diventa così un modello di cooperazione tra soggetti pubblici e privati, capace di generare valore ambientale e culturale. L’auspicio, espresso dai promotori, è che l’esperienza possa fungere da esempio per altre metropoli e grandi eventi internazionali, contribuendo a diffondere una cultura del riciclo che vada oltre le contingenze e diventi pratica ordinaria. Dal cuore della cristianità, un segnale chiaro a tutto il mondo: la cura della casa comune passa anche dal corretto smaltimento di una bottiglia di plastica.