• PIRELLI25 850 1
  • Banca IFIS GIUGNO25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Anticipo Irpef più pesante, inversione a U del governo

- di: Bruno Coletta
 
Anticipo Irpef più pesante, inversione a U del governo

Dopo la notizia di un aggravio da 4 miliardi di euro – anche se solo nel 2025 – data dai media e dalla Cgil, il Mef fa marcia indietro sull’aumento nascosto degli acconti Irpef. Ecco come avrebbero pagato i contribuenti. Il governo ha tentato di far passare un aumento degli acconti Irpef per il 2025 che avrebbe portato 4 miliardi di euro in più nelle casse dello Stato. Solo dopo che la notizia è esplosa sui media e la Cgil ha alzato la voce, il Ministero dell’Economia ha annunciato la retromarcia.

(Foto: il vice ministro all'Economia, Maurizio Leo, con il ministro Giovanni Giorgetti)

La manovra nascosta: +4 miliardi sulle spalle dei contribuenti nel 2025
La norma originale prevedeva che, per il 2025, gli acconti Irpef sarebbero stati calcolati con le vecchie aliquote del 2023 – più alte di quelle attuali – e con detrazioni inferiori. Un trucco contabile che avrebbe costretto milioni di italiani a pagare fino a 260 euro in più a testa, soldi che sarebbero stati restituiti solo nel 2026 con il conguaglio.
Non era un errore, era una scelta precisa: far anticipare allo Stato 4 miliardi a spese dei cittadini”, accusa Christian Ferrari, della segreteria nazionale della Cgil. Se non avessimo denunciato tutto, nessuno se ne sarebbe accorto”.

La rivolta dei CAF e lo stop forzato del governo
A far saltare il banco è stata la mobilitazione dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF), che hanno segnalato l’anomalia. “Era una tassa occulta, un prestito forzoso mascherato da tecnicismo”, spiega Monica Iviglia, presidente del Consorzio CAF Cgil.
Dopo giorni di pressioni, il Mef ha ceduto, promettendo di modificare la norma. Ma, secondo molti, l’intenzione iniziale era proprio quella di incassare subito quei soldi, sperando che nessuno se ne accorgesse.

Le reazioni 
L’opposizione non ci sta. Elly Schlein (PD) tuona: “Hanno cercato di prendersi 4 miliardi alle spalle degli italiani, senza dirlo. È inaccettabile”. Anche Carlo Calenda (Azione) attacca: Se i media non ne parlavano, il governo andava avanti. È scandaloso”.
Dalla maggioranza il vice ministro all'Economia, Maurizio Leo (FdI), spiega la retromarcia: “Abbiamo corretto tempestivamente” e ammette: “La norma andava rivista”.


Notizie dello stesso argomento
Trovati 73 record
20/06/2025
Mercati asiatici vivaci nonostante tensioni geopolitiche
Tra rialzi e ribassi, petrolio ai massimi e valute in movimento – tutti i numeri, i commen...
20/06/2025
Il Canada rompe gli argini: dazi al 100%, l’economia trema
Ottawa risponde duro anche gli Usa: si allarga la guerra dei dazi, crescono i rischi di in...
19/06/2025
Studiare in Umbria, lavorare altrove. Male la produttività
Il Rapporto di Bankitalia accende i riflettori sulla fuga dei laureati: l’Università attra...
19/06/2025
Borse giù tra guerre e tassi fermi, petrolio in volo
Milano perde l’1,2% con scambi fiacchi. Euro stabile, oro in tenuta, vola il greggio.
19/06/2025
Bonus edilizi 2025, detrazioni al 50% anche per chi adibisce la casa a “prima abitazione”
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato oggi la circolare n. 8/E, contenente una serie di ch...
19/06/2025
Legacoop: “Pronti a fare il nostro per un nuovo modello di sviluppo”
Legacoop: “Pronti a fare il nostro per un nuovo modello di sviluppo”
Trovati 73 record
  • Banca IFIS GIUGNO25 720
  • PIRELLI25 300
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25