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Istat: "Il Pil invariato nel terzo trimestre dell'anno"

- di: Redazione
 
Istat: 'Il Pil invariato nel terzo trimestre dell'anno'
Mentre la Germania perde, nel trimestre, lo 0,1% e la Francia, notizia di oggi, lo guadagna, l'Italia vende, per periodo luglio-settembre il su prodotto interno lordo invariato. Il Pil è rimasto invariato sia rispetto al precedente trimestre che allo stesso periodo dello scorso anno. Pil, precisa l'Istat, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato.

Istat: "Il Pil invariato nel terzo trimestre dell'anno"

Il terzo trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2022. La variazione congiunturale, spiega la nota con cui l'Istat ha reso noto il dato, ''è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, di un aumento in quello dell’industria e di una stazionarietà in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta''.
La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,7%.

''L’economia italiana -
commenta l'Istituto - rimane stabile nel terzo trimestre del 2023 dopo il calo fatto registrare nel secondo trimestre dell’anno. Anche la dinamica tendenziale risulta stabile, interrompendo una crescita che durava da dieci trimestri consecutivi. La crescita acquisita del Pil si stabilizza perciò allo 0,7%, valore uguale a quello fatto registrare nel secondo trimestre dell’anno. Il risultato è la sintesi, dal lato della produzione, di un calo del valore aggiunto dell’agricoltura, di una crescita dell’industria e di una sostanziale stabilità del settore dei servizi. Dal lato della domanda, si registra un contributo negativo della domanda al lordo delle scorte e un contributo positivo della domanda estera netta''.
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