Katz minaccia Teheran: “Tratteremo l’Iran come Hamas” e chiude scuole UNRWA a Gerusalemme

- di: Cristina Volpe Rinonapoli

08/05/2025

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha lanciato un duro avvertimento all’Iran, nel pieno di una nuova escalation in Medio Oriente: “Faremo a voi quello che abbiamo fatto ad Hamas a Gaza, a Hezbollah a Beirut, ad Assad a Damasco”. Il riferimento diretto a Teheran arriva quattro giorni dopo l’attacco missilistico compiuto dai ribelli yemeniti Houthi — alleati del regime iraniano — contro l’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv. Un segnale di come Israele consideri ormai aperta la fase della deterrenza diretta, che potrebbe coinvolgere anche il territorio iraniano.

Katz minaccia Teheran: “Tratteremo l’Iran come Hamas” e chiude scuole UNRWA a Gerusalemme

Le parole di Katz si inseriscono in un contesto di crescente pressione militare sull’area. Dopo gli attacchi diretti degli Houthi, già protagonisti del blocco navale nel Mar Rosso, e i lanci missilistici da parte di Hezbollah dal confine libanese, Israele sta adottando una linea più aggressiva, finalizzata a smantellare quella che considera una rete militare e ideologica sostenuta da Teheran. L’avvertimento di Katz ha un tono inequivocabile: l’Iran sarà considerato alla stregua delle milizie che opera per procura, con tutte le conseguenze operative che questo comporta.

Operazione a Gerusalemme Est: chiuse due scuole UNRWA

Parallelamente, le forze israeliane sono intervenute nella parte est di Gerusalemme per far chiudere due scuole gestite dall’UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. Secondo fonti israeliane, all’interno degli istituti si sarebbero svolte attività “non compatibili con il mandato educativo” e sospettate di contenere “elementi di incitamento”. La decisione è destinata a scatenare reazioni internazionali: l’UNRWA è da tempo nel mirino del governo israeliano, che ne contesta il ruolo nei territori palestinesi, ma resta sostenuta da diversi Paesi dell’Unione Europea e da numerose ONG internazionali.

Tensioni diplomatiche con l’ONU e la comunità internazionale

La chiusura delle scuole rischia di aprire un nuovo fronte di scontro con le Nazioni Unite. Il segretario generale António Guterres ha più volte chiesto a Israele di rispettare gli spazi dell’ONU, specialmente quelli dedicati all’educazione e all’assistenza umanitaria. La mossa di Katz, tuttavia, si inserisce in una strategia di delegittimazione sistematica dell’UNRWA, che Tel Aviv accusa di alimentare una narrativa anti-israeliana tra i giovani palestinesi. Le proteste palestinesi nella zona di Shuafat non si sono fatte attendere, mentre si moltiplicano gli appelli alla calma da parte di diplomatici europei e arabi.

Un Medio Oriente ad alta instabilità e il rischio di guerra regionale

Lo scenario complessivo continua a deteriorarsi. L’intervento militare diretto minacciato contro l’Iran potrebbe trasformare una guerra a bassa intensità in un conflitto regionale. L’equilibrio tra contenimento e ritorsione appare ogni giorno più precario, mentre gli attori internazionali faticano a mantenere una linea unitaria. Gli Stati Uniti, da sempre alleati di Israele, hanno finora evitato commenti ufficiali sulle recenti dichiarazioni di Katz, ma l’interesse alla stabilità energetica e alla sicurezza navale nella regione potrebbe costringerli presto a un’azione diplomatica più visibile.

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