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Leonardo, Studio Prometeia 2022: in Lombardia generato valore per 2,7 miliardi di euro

- di: Barbara Leone
 
Leonardo, Studio Prometeia 2022: in Lombardia generato valore per 2,7 miliardi di euro
30mila occupati, oltre 1.300 fornitori ed una filiera che da sola rappresenta il 12% di tutta l’industria hi-tech della Lombardia. Sono questi alcuni dei numeri di Leonardo che emergono dallo Studio Prometeia 2022. La ricerca volta a rappresentare l’impatto di Leonardo, il campione nazionale nel settore AD&S, nell’ecosistema produttivo della Lombardia evidenzia che l’azienda è il fulcro di una filiera che complessivamente contribuisce al Pil regionale con circa 2,7 miliardi di euro, pari allo 0,8% del totale (+28% rispetto al 2018). Il valore porta la Lombardia in cima alla classifica in Italia per incidenza sul Pil prodotto a livello regionale da Leonardo e ogni euro di valore aggiunto creato dall’azienda genera, in media, due euro addizionali sul territorio.

Leonardo, Studio Prometeia 2022: in Lombardia generato valore per 2,7 miliardi di euro

“Siamo costantemente impegnati nel migliorare gli strumenti per valorizzare l’ecosistema produttivo dei territori dove operiamo, concentrandoci, in primis, sullo sviluppo di una filiera sostenibile sul lungo periodo in grado di supportare la crescita occupazionale, delle competenze e dell’innovazione tecnologica dell’intero sistema domestico: le iniziative di Leonardo a sostegno della filiera sono leve competitive a vantaggio della sicurezza e dello sviluppo del Paese”, afferma Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo.

Dai dati contenuti nello Studio Prometeia 2022 (relativi all’anno 2021), emerge come dieci occupati di Leonardo in Lombardia sostengono, in media, ulteriori 33 occupati addizionali per un totale di 30mila addetti dell’ecosistema locale, valore cresciuto del 30% rispetto al 2018. Le oltre 1.300 aziende della filiera, con una incidenza delle Pmi all’80%, muovono circa 900 milioni di euro di volume ordinato, posizionando la Lombardia come prima Regione per spesa in beni e servizi provenienti dal sistema Leonardo. La Regione è inoltre quella in cui il valore degli investimenti nelle attività di Ricerca & Sviluppo dell’azienda è maggiore, raggiungendo i 382 milioni di euro, pari al 9,6% su base totale regionale. L’azienda contribuisce al rafforzamento della filiera regionale tecnologica e ad alto contenuto di conoscenza: servizi informatici e professionali sono tra i principali settori interessati. La produttività media del lavoro, caratterizzato da un mix di competenze elevato, alimentata da Leonardo risulta essere maggiore del 17% rispetto alla media regionale e la filiera di Leonardo rappresenta il 12% di tutta l’industria hi-tech della Lombardia.

Le attività innovative, che trovano ulteriore linfa nel lavoro svolto dai Leonardo Labs (gli hub tecnologici dedicati alla ricerca e allo sviluppo delle tecnologie di frontiera) presenti in Lombardia, sono inserite in un ecosistema composto da imprese, istituzioni ed Università. In questo contesto, la collaborazione già avviata tra il mondo industriale e le istituzioni regionali risulta essenziale per assicurare un sostegno concreto a una filiera strategica a livello locale e nazionale. Nella Regione, il Gruppo Leonardo è presente con sei sedi principali, tra Varese, Brescia e Nerviano, attive nei business degli elicotteri, dei velivoli, dell’elettronica e della cyber security, per oltre 7.000 addetti impiegati; grazie alla presenza di Leonardo, il territorio lombardo è tra i pochi al mondo a poter vantare una capacità velivolistica completa, sia nell’ala fissa che nell’ala rotante, oltre a competenze avanzate in ambito spaziale. Allargando lo sguardo all’Italia, lo Studio Prometeia indica che l’ecosistema produttivo guidato da Leonardo è composto da oltre 4.000 aziende, delle quali l’87% sono Pmi, con più di 125mila occupati complessivi, e genera lo 0,6% del Pil italiano, grazie a 10 miliardi di euro di valore aggiunto. Un dato che rappresenta l’1,4% del valore prodotto dall’intera industria nazionale e il 13% dell’industria high tech italiana. L’azienda sviluppa sul territorio italiano ricavi per 9,5 miliardi di euro, impiegando oltre 31mila addetti, ed esporta il 75% della produzione che, nel 2021, vale l’1,4% di tutte le esportazioni di beni in Italia, raggiungendo una produttività del lavoro del 50% più elevata rispetto alla media italiana. Su base nazionale, il moltiplicatore del valore aggiunto di Leonardo è pari a 2.9: significa che per ogni singolo euro generato dal Gruppo se ne creano ulteriori 1.9 addizionali per l’intera economia italiana.

Venendo al moltiplicatore dell’occupazione, questo si attesta a 3.9: dieci occupati nel Gruppo sostengono, in media, ulteriori 28 occupati addizionali nell’economia, con lo 0,4% dell’occupazione nazionale sostenuta da Leonardo e dalla sua filiera. Rispetto al 2018, lo studio Prometeia 2022 sottolinea come l’impatto totale delle attività del Gruppo Leonardo sull’economia italiana sia cresciuto del 18%, in termini di valore aggiunto prodotto, e del 16%, in termini di occupati: il risultato è frutto di una espansione delle attività dirette del Gruppo e degli acquisti presso la propria supply chain italiana. Leonardo ha finalizzato, nel tempo, programmi ad hoc per la costruzione di una catena di fornitura affidabile, solida, innovativa, competitiva sul mercato domestico e aperta alle sfide internazionali, e sostenibile. Tra questi, il programma Leap (Leonardo empowering advanced partnerships) ricopre una valenza particolarmente importante.

Dal 2018, con il lancio del programma Leap, Leonardo ha inteso supportare la crescita dimensionale e qualitativa della propria supply chain, dotandosi di un modello di gestione e valorizzazione della propria catena di fornitura per creare con la filiera relazioni più solide e sostenibili, facendo “sistema” e svolgendo un ruolo di traino e acceleratore per la crescita delle Pmi nell’ecosistema nazionale. Nel 2021, sono stati affiancati agli obiettivi di performance operativa e competitività di costo, quelli di sostenibilità, nella convinzione che un business sostenibile generi valore per il cliente, per la società e per l’ambiente. Viene così avviato il Leap - Partnership for Sustainability, secondo step del programma, focalizzato sull’innovazione, la trasformazione digitale, la cyber security e la transizione green, attraverso le leve della sostenibilità per garantire la competitività di medio lungo periodo dell’ecosistema industriale integrato di Leonardo. Il Leap segue un approccio modulare comprendente vari tipi di interventi, alcuni applicabili a tutta la base fornitori, altri più selettivi e impegnativi in termini di impatto e risorse impiegate. Per oltre 120 fornitori sono già stati attivati specifici progetti di miglioramento e sviluppo, tra cui, programmi mirati di formazione manageriale e tecnico specialistica, accordi di partnership commerciale di lungo periodo, sostegno per il trasferimento tecnologico e convenzioni per il supporto finanziario. In tema di finanza, in particolare, Leonardo ha rafforzato il pacchetto di soluzioni e strumenti finanziari a disposizione dei fornitori e avviato una serie di convenzioni che consentono di preservare l'accesso al credito dei supplier italiani di piccole e medie dimensioni. Grazie allo sviluppo del programma, in costante aggiornamento, l’azienda è diventata, di fatto, promotrice e protagonista di una politica industriale in grado di sostenere competitività e sostenibilità di una delle principali filiere del Paese.
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